sabato 24 novembre 2007

Sudan: una pace da costruire

Sudan: una pace da costruire: è un progetto che la Caritas Ambrosiana sta portando avanti da 11 mesi per contribuire a riportare pace e condizioni di vita accettabili in un Paese, il Sudan, che è stato prima martoriato da un conflitto tra nord e sud durato 50 anni e poi dilaniato da un'altra guerra, quella nel Darfur, proprio quando si incominciava a sperare in una nuova epoca di pace. Il risultato di questo pezzo di storia sudanese sono stati 2 milioni di morti e 6 milioni di sfollati. L'accordo globale di pace tra il Governo del Sudan e il Movimento di liberazione del popolo sudanese, firmato nel 2005, e l'Accordo di Pace sul Darfur del maggio 2006 non sono stati sufficienti a pacificare il Paese. In questo contesto la Caritas Ambrosiana ha lanciato il progetto Sudan: una pace da costruire, che si è articolato in 2 fasi distinte. Durante una prima fase sono stati rilevati i bisogni sul territorio, attraverso 4 seminari che hanno evidenziato l'esigenza diffusa di un Sudan pacificato, democratico e giusto, che presenti pari diritti e opportunità per tutti. A conclusione di questa analisi sulle esigenze del popolo sudanese si è passati ad una seconda fase, quella operativa, con l'elaborazione un programma triennale che si pone l'obiettivo di rafforzare le diverse componenti della società civile, favorire le risorse e le capacità locali già presente e attivabili, sia attraverso percorsi di formazione sia con micro interventi di sviluppo, come scavi di pozzi e acquisto di bestiamo, che siano anche opportunità di riconciliazione e di condivisione nelle diverse comunità sudanesi.

sabato 10 novembre 2007

Firmiamo.it, il sito per petizioni e raccolte firme

Firmiamo.it è una piattaforma per creare petizioni online ed allo stesso tempo raccogliere firme in ogni parte del mondo su qualsiasi argomento. E' un servizio che mette a disposizione degli italiani uno strumento facilissimo per riuscire finalmente a ricoprire un vero ruolo di cittadini, e cioé di persone che non si limitano ad andare a votare quando ci sono le elezioni, ma che partecipano attivamente anche al processo di dibattito e di scelta su importanti temi che riguardano la loro vita di tutti i giorni. Pubblicare una petizione su questo è molto semplice, lo si può fare in pochi minuti con 5 semplici passaggi, tra cui anche quello della registrazione, obbligatoria e gratuita. Al di là dei rischi di abusi e di esagerazioni cui un servizio del genere è ovviamente esposto, firmiamo.it è un sito che dovrebbero usare non solo i cittadini per far sentire di più la loro voce, ma anche i politici, perché si può rivelare, se usato da molti utenti, come un significativo termometro dello stato d'animo e delle idee dei cittadini sui più svariati argomenti. Quindi potrebbe servire per ridurre quella distanza tra i palazzi della politica e la gente, che ancora caratterizza molto la nostra politica italiana. Se poi dovesse capitare che una determinata petizione raccolga più di 50.000 firme, beh allora vorrebbe dire che di quella petizione si può fare un disegno di legge popolare da presentare in Parlamento, mentre se le firme raccolte dovessero superare la soglia delle 500.000, allora chi ha proposto quella petizione potrebbe addirittura pensare di proporre un referendum abrogativo.