giovedì 25 febbraio 2010

1 Marzo 2010: sciopero contro il razzismo

Il prossimo 1 marzo ci sarà uno sciopero particolare in tutta Italia: uno sciopero contro il razzismo. Ad esso parteciperanno tutti gli immigrati che lavorano nel nostro paese, ma non solo, anche molti italiani che condividono le ragioni di questo sciopero. L'obiettivo dello sciopero è affermare a voce alta e con la schiena dritta il proprio rifiuto al razzismo, all'intolleranza verso il diverso e alla xenofobia, nelle loro diverse forme, anche quelle contenute in molte affermazioni di politici italiani di primo piano, affermazioni chiaramente anticostituzionali. E far capire quanto gli immigrati non solo non sono un peso per la società italiana, ma contribuiscono ad arricchirla culturalemente e umanamente, a farla crescere e a generare quella ricchezza del paese di cui tutti godiamo. A incrociare le braccia il 1 marzo sarà un vero e proprio movimento nonviolento fatto di persone di ogni provenienza, genere, fede, educazione e orientamento politico. Movimento che si vuole collegare in sinergia anche con gli altri movimenti europei nati con obiettivi simili per promuovere in Europa un processo di integrazione diverso da quello oggi in atto in molti paesi dell'Unione. Nel manifesto programmatico del movimento che darà vita allo sciopero, si possono leggere lo spirito e le intenzioni delle persone che vi parteciperanno. Interessante il riferimento al rifiuto dell'utilizzo strumentale del richiamo alle radici culturali e religiose per giustificare politiche di rifiuto ed esclusione. E interessante anche quando ci ricorda che il diritto a emigrare è riconosciuto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e che la storia umana, cosi come grandi civiltà e grandi culture, sono fatti di migrazione e di mescolamenti tra popoli e culture. Per chi fosse interessato a partecipare allo sciopero del prossimo 1 marzo, questo è il sito dove raccogliere informazioni.

giovedì 18 febbraio 2010

Difendiamo la Costituzione, incontro a Milano

Un incontro pubblico per difendere la Costituzione si terrà a Milano il prossimo 27 febbraio, dalle 9.30 alle 13.00 nella Sala Alessi di Palazzo Marino a Milano, in Piazza della Scala 2. Lo scopo dell'incontro è quello di riflettere sull'importanza di difendere la nostra Costituzione dagli attacchi di chi vorrebbe cambiarla a colpi di maggioranza. Al convegno interverranno Basilio Rizzo, Presidente del Gruppo Consiliare UniticonDarioFo, Franco Calamida di Adesso Basta!, Valerio Onida, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Elena Paciotti, Presidente della Fondazione Lelio e Lisli Basso, Onorio Rosati, Segretario Gen. della Camera del Lavoro-Cgil di Milano, e Carlo Smuraglia, presidente dell'A.N.P.I. Provinciale. A organizzare l'incontro sono il movimento Adesso Basta!, la Fondazione Lelio e Lisli Basso, l'Associazione Culturale Punto Rosso, l'Associazione NonUnodiMeno, l'Associazione Educaci e il Comitato per il contratto mondiale dell’acqua. Un'ulteriore occasione per contribuire, con la propria presenza, a presidiare i principi e i valori fondanti la nostra convivenza civile.

giovedì 11 febbraio 2010

Appello per l'acqua pubblica di Padre Alex Zanotelli

A poco più di un mese dalla Giornata Mondiale dell'Acqua, in programma per il 22 marzo, Padre Alex Zanotelli, da anni impegnato nelle lotte a difesa dei diritti dei cittadini, della giustizia sociale e dei valori fondanti la nostra democrazia, lancia un appello per la difesa dell'acqua pubblica, contro il decreto Ronchi, approvato dal Parlamento italiano nel novembre scorso. Qui è possibile leggere per intero l'appello di Zanotelli, che invita tutti gli italiani a mobilitarsi per impedire la privatizzazione dell'acqua nei comuni italiani e garantire cosi l'acqua, bene sempre più prezioso e diritto inalienabile di ogni essere umano, a tutti, indipendentemente dal proprio reddito. Solo con la gestione pubblica è possibile garantire la distribuzione del'acqua a costi bassi e accessibili a tutti. Mentre l'esperienza dimostra che in quei comuni dove l'acqua è stata privatizzata, i costi sono aumentati e il servizio di distribuzione dell'acqua è peggiorato. Come dimostra bene questa puntata di Presa Diretta, andata in onda su raitre il 7 febbraio scorso. In Italia, il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, impegnato nella lotta per favorire l'accesso all'acqua a tutti i cittadini italiani, ha organizzato per il 20 marzo prossimo, a Roma, una grande manifestazione in difesa dell'acqua pubblica.

giovedì 4 febbraio 2010

Eduard, un ragazzo rom, un violino, una storia di integrazione

Eduard è un ragazzo rom di 14 anni che ha vissuto nel campo nomadi di S.Dionigi a Milano, prima che questo fosse sgomberato. Come anche altri rom, Eduard, appassionato di violino fin da piccolo, andava in giro a suonare il violino sulle carrozze della linea gialla della metropolitana di Milano insieme a suo fratello Leonard. Poi arriva lo sgombero, e Eduard, con il suo fratello inseparabile, viene accolto nella Casa della Carità di Milano. Qui, in una serata di denuncia contro lo sgombero del campo di S. Dionigi, Eduard suona musiche tzigane incantando i presenti. Milano apprezza sempre di più il talento musicale di Eduard, e oggi questo ragazzo rom dai capelli lunghi e dal sorriso illuminante, frequenta la prima media nel corso ad indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado "Confalonieri". A scuola Eduard non solo vive il suo percorso personale di integrazione e di convivenza con i compagni italiani, ma può anche approfondire la sua conoscenza musicale e sviluppare cosi il suo talento. Aiutato anche dall'Associazione Nocetum, Eduard ad oggi s'è già esibito diverse volte in pubblico a Milano, prima a un concerto di beneficienza per una scuola dell'Aquila, poi al Conservatorio di Milano, dove ha eseguito una danza rumena di Bartok trascritta da lui stesso, e infine anche nel Duomo di Milano, davanti al Cardinale Dionigi Tettamanzi, durante la Festa dei Popoli, tenutasi il 6 gennaio scorso. Inoltre Eduard ha vinto anche il primo premio al concorso Inclù di Galdus, che si propone come obiettivo quello di promuovere, soprattutto tra ii giovani, la riflessione sul tema dell’integrazione dei giovani immigrati, e delle diversità in generale, attraverzo la creazione di prodotti creativi (foto, disegni, poesie, canzoni, video).