giovedì 29 settembre 2011

Il tetto che rispetta l'ambiente e fa risparmiare

Si chiama Bituver Positive Roof ed è un insieme di soluzioni integrate per avere sulla propria casa dei tetti che permettono un significativo risparmio energetico, che producono energia elettrica dal sole e che sono dotati di tutte le caratteristiche per migliorare il confort della casa, tra cui impermeabilità e isolamento termico e acustico. Infatti si tratta di soluzioni che comprendono pannelli solari in isolante minerale per l'isolamento acustico e termico dei tetti, tegole e moduli fotovoltaici disponibili in 12 formati diversi e adattabili a diversi tipi di tetti, con pendenze fino a 14°, e membrane bitume-polimero, che servono per una impermeabilizzazione efficace.  In termini di obiettivi energetici ed ecologici, sembra quindi si tratti di una soluzione interessante; ma anche per questo tetto innovativo, cosi come per tanti altri progetti che mirano a diffondere l'utilizzo delle fonti rinnovabili negli ambienti della nostra vita quotidiana, bisognerà vedere il costo di tali soluzioni; spesso infatti c'è si un risparmio energetico una volta installata una determinata struttura che produce energia da fonti rinnovabili, ma i costi di installazione sono talmente alti che si mostrano ancora inaccessibili ai più. Per chi volesse raccogliere maggiori informazioni sul Bituver Positive Roof i nomi delle due società che lo hanno realizzato e che lo propongono sul mercato sono Isover Saint-Gobain e Saint-Gobain Solar.

giovedì 22 settembre 2011

Boom del fotovoltaico in Italia nel 2011

Se i dati tornano, l'Italia si appresta a diventare il primo paese al mondo per potenza fotovoltaica installata nel 2011. A dichiararlo è stato il Gestore Servizi Energetici (GSE). Secondo i dati comunicati dal GSE infatti, gli impianti fotovoltaici installati in Italia oggi sono circa 270.000 e producono una potenza energetica di poco più di 10 GW, mentre alla fine del 2011 si prevede che gli impianti possano essere circa 350.000, per una potenza energetica in esercizio pari appunto a 12 GW. E più della metà di questa potenza sembra essere entrata in esercizio proprio nel 2011. Tra le regioni, per quanto riguarda la potenza enegetica prodotta con il fotovoltaico, il primato spetta alla Puglia, con circa 1,7 GW, mentre per numero di impiani, al primo posto si attesta la Lombardia, con quasi 39.000 impianti. Nonostante questo risultato positivo, dovuto in gran parte al sostegno degli incentivi del Conto Energia, in termini di percentuali di energia prodotta con il fotovoltaico sul totale del fabbisogno nazionale, l'Italia si mostra ancora indietro ad altri paesi. Nel nostro Paese infatti l'energia solare rappresenterà, sempre alla fine del 2011, il 3% del consumo italiano totale di energia, contro, per esempio, il 3,5% della Germania. Un altro fatto positivo è però costituito dalle stime che circolano per gli anni a venire, stime che parlano di una crescita costante e inesorabile del fotovoltaico in Italia per i prossimi anni, che dovrebbe portare ad aumentare nei prossimi anni la quota di energia prodotta con il sole rispetto a quella prodotta con altre forme di produzione energetica.

giovedì 15 settembre 2011

Le pensiline solari per la ricarica veloce di auto elettriche

Sono state presentate recentemente a Locarno delle nuove pensiline solari per la ricarica di auto elettriche, frutto della collaborazione tra GE Industrial Solutions, HteSuisse e Pramac. Si tratta di strutture innovative, che si installano ovunque con facilità senza bisogno di effettuare scavi di fondazione, che funzionano grazie a un impianto fotovoltaico a 16 moduli che, per ogni posto auto, garantiscono una potenza di 2.000 kw, e che offrono un servizio di ricarica veloce alle auto elettriche, grazie a connettori e componentistica avanzata e specifica. Queste nuove pensiline solari sono inoltre di dimensioni tali, 5,5 m x 4,55 m, da avere un impatto decisamente limitato sull'arredo urbano nelle zone in cui si decidesse di installarle. Queste nuove strutture possono essere usate come punti di ricarica in città per le auto elettriche, ma anche, per esempio, in determinati parcheggi cittadini, magari pensati in periferia, dove si potrebbe arrivare da fuori città con la propria auto, lasciare la propria auto lì e prenderne una elettrica carica per spostarsi in città. Per questo, le società che hanno realizzato questo progetto si rivolgono non solo alle pubbliche amministrazioni, ma anche alle società di noleggio di veicoli elettrici, cosi come ovviamente anche a tutti i produttori e rivenditori di auto elettriche.

giovedì 8 settembre 2011

Come rendere più ecologico il computer

E' possibile rendere più ecologico il proprio computer? Si, a quanto pare. Con gli accessori in bambù offerti da Eco Store, un franchising di 300 negozi che vendono accessori per l'ufficio e prodotti per stampanti che hanno un impatto ambientale più basso del solito. Tastiera, mouse, cuffie, microfono, auricolari e chiavetta usb da 4 Gb: sono questi i prodotti in bambù che si possono trovare nei negozi Eco Store, oltre agli altoparlanti in cartone riciclato. Ecco alcuni risultati per l'ambiente che si otterrebbero acquistando questi prodotti: un risparmio di 250 grammi di plastica con il mouse in bambù, e un risparmio più consistente di mezzo chilo di plastica per la tastiera in bambù; inoltre pare che vi siano anche altri vantaggi nell'utilizzare questi accessori in bambù, in quanto essi sono antibatterici e limitano le radiazione del computer. Perché proprio il bambù per questi accessori del computer? Perché il bambù è un erba che ricresce molto velocemente, non richiede fertilizzanti o antiparassitari ed è molto resistente. Ed ecco, per chi fosse interessato all'acquisto, i prezzi di questi prodotti: tastiera 49,50 euro, mouse 24,90 euro, cuffie con microfono 22,90, auricolari con microfono 15,90 euro, penna usb da 4 Gb 17,90 euro, altoparlanti 12,90 euro.

giovedì 1 settembre 2011

Proteste in Cina: si rischia di morire se si chiedono spiegazioni in ospedale

Strane e inquietanti storie quelle avvenute di recente a Nanchang, in Cina. In un'ospedale di questa cittadina, nel giugno scorso, alcuni parenti di un paziente erano andati a chiedere spiegazioni ai medici circa il loro parente, e come risposta hanno ricevuto botte e pestaggi, tanto che 2 di loro sono morti e altri 4 sono rimasti feriti; il pestaggio è stato compiuto da un gruppo di persone che non è stato ben identificato. Dopo qualche settimana pare che in un altro ospedale della stessa città sia avvenuto un pestaggio simile, sempre ai danni di parenti che volevano spiegazione su un paziente lì ricoverato, e sempre compiuto da persone non ben identificate; ma questa volta alcuni di questi picchiatori pare che avessero addosso giubbotti ed elmi della polizia. Poi quel paziente è morto e alcuni giorni fa, centinaia di persone, armate di spranghe e bastoni, hanno invaso l'ospedale per chiedere spiegazioni sulla morte del paziente; anche qui uno scontro violento con altre centinaia di persone contrapposte alle prime. Altre storie che purtroppo parlano ancora di diritti negati e di manifestazioni, proteste e violenze per cercare di riaccquisire tali diritti.