mercoledì 30 maggio 2007

In arrivo Rooibò, il dissetante solidale

E' in arrivo nelle botteghe del commercio equo e solidale una nuova bevanda dissetante che conterrà il 98% di ingredienti, acqua esclusa, provenienti dal commercio equo e solidale. Il nuovo dissetante unirà il gusto del rooibos del Sud Africa a quello delle arance di Cuba. Rooibos è una parola afrikaans che significa "cespuglio rosso", ed è il nome con cui si indica l'Aspalathus Linearis, pianta della tradizione indigena sudafricana dalle grandi proprietà naturali. Le foglie di questa pianta infatti sono prive di caffeina e contengono molte sostanze naturali tra cui magnesio, calcio, fosforo, ferro e vitamina C. Rooibò è una bevanda che non contiene conservanti, coloranti o aromi aggiunti. Il dissetante viene prodotto presso la Lockwoods di Fidenza (PR), che importa il rooibos da 2 grandi produttori africani, l'Heiveld Co-operative e la Wuppertal Rooibos Farmers, e le altre materie prime da altri produttori interni al sistema del commercio equo e solidale.

martedì 29 maggio 2007

Le università dell'Etiopia per la cancellazione del debito africano

26 università etiopiche, di cui 21 pubbliche e 5 private, insieme ad altre istituzioni africane per l'insegnamento superiore, hanno lanciato una campagna per l'annullamento del debito in tutta l'Africa e per un commercio mondiale più equo. Lo hanno fatto diffondendo un appello dalla sede della Commissione dell'Unione Africana, in cui si sottolinea che il debito dell'intera Africa è stimato in oltre 340 miliardi di dollari, mentre molti africani sono costretti a vivere con meno di un dollaro al giorno. Hunde Dhugassa, presidente del sindacato degli studenti etiopi, ha annunciato che, in attesa del prossimo vertice del G8, previsto dal 6 all'8 giugno a Heiligendam in Germania, gli organizzatori di questa campagna intendono consegnare una petizione all'ambasciatore tedesco ad Addis Abeba, mentre il documento ufficiale della campagna è già stato presentato ai diplomatici dei 40 paesi africani accreditati in Etiopia.

lunedì 28 maggio 2007

Rigoberta Menchù è ufficialmente candidata per le presidenziali in Guatemala

Rigoberta Menchù, premio Nobel per la pace nel 1992, dell'etnia Quiché-Maya, è stata ieri ufficialmente designata candidata del partito Encuentro por Guatemala (EG) alle elezioni presidenziali del Guatemala in programma il 9 settembre. La base della piattaforma politica di Rigoberta Menchù è costituita dall'idea di una "nuova repubblica", plurale, multietnica e capace di "includere" tutti, e da una particolare attenzione per la politica agraria, per la sicurezza, e per il lavoro. La campagna elettorale si sta svolgendo purtroppo in un clima molto difficile e aspro, se è vero quello che ha denunciato l'organizzazione Mirador Electoral, che segue l'andamento del processo elettorale, e cioé che prima del 2 maggio, quando è iniziata ufficialmente la campagna elettorale, erano già stati uccisi, nei 13 mesi precedenti, 43 tra attivisti e dirigenti politici.

venerdì 25 maggio 2007

Il Mali, un esempio di tolleranza religiosa

E' un paese in cui nelle scuole cattoliche solo il 5% degli studenti è costituito da cattolici, mentre tutti gli altri sono musulmani o protestanti, dove i responsabili religiosi musulmani spesso tengono le loro riunioni nell'arcivescovado dei cattolici e i cattolici si incontrano anche nei luoghi di culto musulmani, dove esponenti delle diverse religioni spesso redigono insieme messaggi comuni destinati alla popolazione, in particolare alla vigilia di eventi o appuntamenti elettorali particolarmente cruciali per la vita del Paese. E' il Mali, paese con 12 milioni di abitanti, di cui il 90% circa è musulmano. Ma al di là della fede religiosa, tutti i maliani sembrano caratterizzati da una forte tolleranza reciproca e da un forte rispetto nei confronti dei credenti delle fedi diverse dalla propria. Di questo va fiero Padre Timothée Diallo, responsabile delle comunicazioni della Diocesi di Bamako: "Noi maliani, grazie all'eredità dei nostri antenati, abbiamo sempre coltivato la tolleranza e il dialogo tra etnie e religioni. Due valori di cui siamo fieri".

giovedì 24 maggio 2007

Le politiche ecologiche di Capetown

L'amministrazione di Capetown, in Sudafrica, ha approvato un piano per fronteggiare i problemi causati dai futuri cambiamenti climatici. Il piano prevede, tra le altre cose, incentivi per individui e imprese che risparmieranno l'acqua, agevolazioni fiscali per le industrie che ricicleranno le acque reflue e per chi sistemerà in casa propria water a basso consumo di acqua o taniche per raccogliere l'acqua piovana, da destinare poi a irrigazione di giardini e orti. Non è la prima volta che Capetown si impegna con politche ecologiche. L'anno scorso infatti ha lanciato un programma energetico che punta all'installazione di pannelli solari in almeno il 10% delle famiglie. La città ha anche già cominciato ad acquistare elettricità da un'azienda eolica della Cape West Coast e sta pensando di introdurre carburanti fossili più "puliti" come il gas naturale.

mercoledì 23 maggio 2007

In ricordo di Giovanni Falcone

Oggi, 23 maggio 2007, ricorre il 15° anniversario della morte di Giovanni Falcone. Per l'occasione forse l'iniziativa più bella è stata la "Nave della legalità", formata da 172 scuole che sono confluite a Palermo per commemorare chi è arrivato a sacrificare la propria vita per combattere la mafia. Ad accogliere a Palermo i circa 1.200 ragazzi delle scuole erano presenti, tra gli altri, il presidente della commissione parlamentare antimafia, Francesco Forgione, la sorella del magistrato ucciso, Maria Falcone, e Giuseppe Ayala, che fu componente del pool Antimafia. Dopo aver cantanto ad unica voce l'inno contro la mafia, Pensa, di Federico Moro, e l'Inno Nazionale, i ragazzi, accompagnati da Piero Grasso, della Direzione Nazionale Antimafia, si sono recati all'Ucciardone, per l'inizio delle commemorazioni. Falcone, che non si stancava mai di ripetere che la mafia, come tutte le cose umane, è destinata a morire, incoraggiava tutti ad andare avanti nella lotta contro di essa, cercando di promuovere un'azione integrata tra forze della magistratura, della polizia, della politica, ma anche del mondo della cultura e della scuola. Sulla homepage del sito della Fondazione Falcone, sta scritta una frase di Giovanni Falcone: "Gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini". Questo il suo invito che ci interpella e ci invita a portare avanti con tenacia le sue idee, che fortunatamente sono anche le idee di altri milioni e milioni di italiani.

lunedì 21 maggio 2007

In Argentina la marcia dei bambini contro la fame

Ha percorso 4.600 km sul territorio argentino per circa 2 settimane per chiedere al governo che nessun bambino muoia più di fame o sia denutrito in un paese, l'Argentina, che esporta 300 milioni di tonnellate di cibo. E' stata la Marcha de los Chicos del Pueblo, organizzata dalla Fundaciòn Pelota de trapo (che significa "palla di stracci"), partita da Puerto Iguazù e arrivata in Plaza de Mayo a Buenos Aires. Vi hanno partecipato circa 400 persone tra genitori, insegnanti, sindacalisti, esponenti politici e, soprattutto, bambini che vivono per lo più in orfanotrofi o strutture comunitarie di assistenza. Il luogo da cui è partita la marcia non è stato scelto a caso, ma perché a Puerto Iguazù l'anno scorso in un solo mese sono morti di stenti 17 bambini della comunità Mbya. La mortalità infantile in Argentina si aggira, secondo stime corrente, intorno al 30 per mille, ma in alcune province, come per esempio Corrientes, è denutrito anche il 45% dell'infanzia.

venerdì 18 maggio 2007

Un filiera tessile equa e solidale in Argentina

CTM Altromercato ha avviato in Argentina un progetto per una filiera equa e solidale insieme a 3 gruppi di produttori. I 3 gruppi sono l'Asociaciòn Civil Uniòn Campesina del Chaco, che riunisce contadini indigeni toba, che coltivano il cotone a Pampa del Indio utilizzando sementi tradizionali, NO OGM e senza l'utilizzo di prodotti chimici; la Textiles Pigué Ltda, una fabbrica recuperata situata a Pigué, 600 km a sud di Buenos Aires, in cui i lavoratori, dopo la crisi del 2001, hanno ridato vita alla produzione di cotone in forma autogestita; il Movimiento de los trabajadores desempleados de la Matanza, che ha affrontato la disoccupazione della periferia di Buenos Aires dando vita ad un'esperienza comunitaria con un asilo, una panetteria e un laboratorio di sartoria che confeziona i capi in cotone. La filiera è gestita dai produttori, organizzati democraticamente al loro interno, che controllano coltivazione e lavorazione e garantiscono un prodotto pulito a livello ambientale e sociale.

giovedì 17 maggio 2007

Riparte il treno che unisce le due Coree

Di nuovo attivi i collegamenti ferroviari tra le due Coree, interrotti da oltre mezzo secolo. Due convogli di 5 carrozze hanno infatti transitato di nuovo, in tutte e due le direzioni, in quella che è stata chiamata la "terra di nessuno", la fascia smilitarizzata che divide i due paesi dai tempi della guerra conclusa nel 1953 con un armistizio che resta comunque in attesa di un trattato formale di pace. A Munsan si è svolta una cerimonia inaugurale a cui hanno partecipato il ministro sudcoreano dell'Unificazione Lee Jaejoung e l'omologo nordcoreano Kwon Houng. Il collegamento ferroviario viene ad aggiungersi ai collegamenti stradali che erano stati già riattivati un paio di anni.

mercoledì 16 maggio 2007

In Uganda computer a energia solare per le scuole di campagna

Nelle campagne ugandesi migliaia di studenti potranno studiare e lavorare su 5.000 nuovi computer a energia solare, funzionanti anche in assenza di elettricità. I computer sono stati realizzati da una ditta statunistense al costo di 250 dollari ciascuno e sono dotati di una piccola batteria che può ricaricarsi attraverso i pannelli ad energia solare. I produttori assicurano che, se utilizzati per una media di otto ore al giorno, possono andare avanti senza spegnersi almeno 3 giorni. L'Uganda non è nuovo a queste novità, dato che nel 2005 proprio una scuola di campagna ugandese a Bugulumbya fu la prima istituzione in assoluto a ricevere computer nell'ambito dell'iniziativa "e-school" del NEPAD (Nuovo partnerariato per lo sviluppo dell'Africa), ma i funzionari dell'organismo regionale e i dirigenti governativi ugandesi dovettero contemporaneamente fornire l'elettricità alla zona che, come molte altre aree rurali, ne era totalmente priva.

martedì 15 maggio 2007

All'ONU la difesa dei popoli autoctoni

Ha preso il via al Palazzo di Vetro dell'ONU a New York la VI sessione del Forum permanente dei popoli indigeni, che per undici giorni vedrà riuniti oltre 1.000 delegati provenienti da 70 paesi diversi. Tra i delegati, anche i rappresentanti di 370 popolazioni autoctone, tra cui molte sono state in passato sfollate con la forza dai loro territori tradizionali per fini economici, militari o di altro genere. La delegata delle Filippine, Victoria Tauli-Corpuz, presidente del Forum, ha denunciato il continuo e insensato sfruttamento dei territori e delle risorse dei popoli nativi, dovuto alla volontà di crescita economica degli Stati, e ha lanciato l'allarme su 5 milioni di persone che saranno sgomberate prossimamente a Kalimantan, in Indonesia, perché le loro terre sono state destinate alla produzione di bio-carburanti. L'obiettivo dell'incontro è convincere i 192 paesi membri dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite ad approvare la Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni adottata dal Consiglio per i diritti umani il 29 giugno 2006.

lunedì 14 maggio 2007

Il progetto Arghosha, per dare istruzione ai bambini e alle bambine afghane

Il progetto Arghosha è nato nella primavera del 2004. Allora infatti Filippo Grandi, Paolo Lazzati, Maria Rosario Lazzati e Marco Niada, durante un viaggio in Afghanistan, dopo una visita a Kabul e nella valle di Bamyan, decidono di aiutare il popolo afghano in uno dei settori in cui ha più difficoltà, quello dell'istruzione. Il livello di analfabetismo in Afghanistan è al 64% per la popolazione maschile, e all'80% per le donne. L'idea spinge a fondare il Comitato Arghosha Faraway Schools, con l'intento appunto di costruire scuole in zone remote e disagiate dell'Afghanistan e di altri paesi poveri nel mondo. E l'11 settembre del 2005 è stata inaugurata una scuola per bambini ad Arghosha, un villaggio a 3.000 metri di altezza nella regione del Bamyan. La scuola è stata costruita anche con l'aiuto di Shuhada, l'Organizzazione non governativa afghana che costruisce scuole e ospedali nel Paese, e di tanti donatori sconosciuti. Oltre alla scuola di Arghosha, si è riusciti a realizzare anche la scuola di Sar e Qul, sempre nella provincia di Bamyan, che ospita circa 250 bambine. Il maggior problema in Afghanistan è la mancanza di scuole. Nella sola Kabul il 40% dei bambini non può andare a scuola perché le classi sono sovraffollate, come ci ha comunicato il ministro dell’istruzione, Hanif Atmar. Nelle campagne e nelle valli i bambini sono preziosa forza lavoro e le scuole sono rare, lontane, a volte inesistenti. A ciò si aggiunge la scarsità di insegnanti che le guerre hanno indotto a emigrare nei Paesi vicini, come l’Iran o il Pakistan.

sabato 12 maggio 2007

Per imparare l'azione diretta nonviolenta

A Misano Adriatico, dal 25 al 27 maggio, si andrà a lezione di azione diretta noviolenta. Ma di che cosa si tratta? Secondo gli organizzatori si possono distinguere 3 differenti classi di tecniche di azione diretta nonviolenta. La prima consiste in quelle azioni di protesta e di persuasione che tendono a convincere l'avversario in modo nonviolento. La seconda sono le azioni di non collaborazione, con cui si ritira il consenso all'operato di chi detiene il potere. La terza e ultima consiste nell'insieme di azioni di intervento nonviolento, che implicano una prova di forza con l'avversario. Il corso è organizzato dalla ALON (Associazione Locale Obiezione e Nonviolenza), dall'Associazione A la Calle di Rimini, dall'ISCOS-Cisl Forlì-Cesena e da Pax Christi Italia.
L'obiettivo è quello di fornire i primi strumenti di base a persone che sono interessate a studiare e sperimentare modalità di soluzione nonviolenta dei conflitti. Informazioni più dettagliate sul corso si possono trovare qui.

venerdì 11 maggio 2007

Ancora qualche speranza contro il surriscaldamento del nostro Pianeta?

Secondo previsioni realizzate in questi ultimi anni da più di 2.500 scienziati di 130 paesi diversi che hanno lavorato per anni raccogliendo circa 30.000 informazioni provenienti da tutto il mondo, entro la fine di questo secolo la temperatura del Pianeta dovrebbe salire da un minimo 1,5 gradi centigradi a un massimo di 4,5. Conseguenza di questo innalzamento della temperatura sono la desertificazione innanzitutto delle aree vicine ai deserti già esistenti (il Sahara in Africa, il Gobi in Cina, l'Atacama in America del Sud) e la possibile sommersione di quei milioni di km quadrati delle isole che emergono di poche decine di centimetri dal livello del mare.
Ma una riduzione immediata e drastica dei gas serra potrebbe far diminuire la temperatura atmosferica o comunque non farla innalzare ulteriormente? In molti scienziati rispondono di si, sostenendo che tali precauzioni potrebbero far scemare l'aumento dell'effetto serra nell'arco di qualche secolo. Se invece nei prossimi decenni si continueranno ad immettere i gas serra nell'atmosfera e i mari dovessero rilasciare il calore assorbito, o quando meno non assorbire ulteriore energia, il riscaldamento globale potrebbe potrebbe prolungarsi anche per decine di migliaia di anni.

giovedì 10 maggio 2007

Il 9 maggio, giorno della memoria in ricordo delle vittime del terrorismo

Ieri, 9 maggio, è stato il giorno della memoria in ricordo delle vittime del terrorismo. E ogni anno, il 9 maggio, sarà dedicato alle vittime del terrorismo. Pochi giorni fa, la legge che istituisce questa giornata e' stata approvata definitivamente dal Parlamento con larghissimo consenso. Perché il 9 maggio? Perché proprio quel giorno, nel 1978, venne ucciso dalle Brigate Rosse Aldo Moro.
Questa giornata rende innanzitutto giustizia ai familiari delle vittime del terrorismo, per anni bistrattati e ignorati dallo Stato. In secondo luogo può riaffermare che oggi, nella nostra repubblica, è più forte, importante e autorevole la voce di chi è stato vittima del terrorismo, rispetto alla voce dei numerosi colpevoli che continuano a dare lezioni in tv o nei centri sociali. In terzo luogo la giornata può essere una preziosa occasione per riflettere non solo sul terrorismo passato, ma anche su quello presente, per capire come nascono i fenomeni terroristici e per fare di tutto per impedire che essi in futuro abbiano ancora voce nella nostra vita civile.

mercoledì 9 maggio 2007

Operazione pozzi puliti in Niger

In un paese che spesso fa parlare di sè per i sequestri vicino ai pozzo petroliferi, il Niger, v'è un altro problema grave, questa volta legato ai pozzi d'acqua. Infatti, in almeno 200 villaggi del Paese circa 250.000 persone non hanno acqua potabile perché i loro pozzi sono inquinati, intasati o si sono prosciugati. La Federazione Internazionale della Croce Rossa (Ifrc), oltre a denunciare il problema, sta provvedendo a riparare una parte dei pozzi e a spiegare alle popolazioni locali come gestirli in modo corretto, per esempio evitando che vi si avvicinino animali oppure che vi finisca dentro sabbia o altro materiale.
Queste operazioni si stanno effettuando in Tahoua, Zinder e Tillaberi, tutte regioni molto povere del sud del Niger, e con esse ogni pozzo viene dotato di una piattaforma di cemento che impedisce, tra le altre cose, il defluire delle acque di scolo, spesso causa di malattie tra cui il colera, e di pulegge per evitare che la corda che regge ils ecchio resti per terra immersa nel fango.

martedì 8 maggio 2007

La Carovana per Korogocho, acrobazie per gli slums di Nairobi

E' in Italia proprio in questi giorni per mostrare il suo spettacolo fatto di ballo, canto e, soprattutto, acrobazie. E' la Carovana per Korogocho, uno spettacolo-testimonianza di giovani artisti che vivono e studiano a Korogocho, una delle circa 200 baraccopoli di Nairobi, dove sono presenti i missionari Comboniani. Lì, sotto la guida di padre Daniele Moschetti, comboniano, e Luca Clochiatti, laico missionario comboniano, un gruppo di giovani artisti ha pensato di bene di utilizzare i propri talenti per far conoscere i problemi della propria terra e poter guadagnare, con un lavoro dignitoso, i soldi che è tanto difficile guadagnare per la gente comune di Nairobi.
La Carovana per Korogocho è una tourneè nazionale che prevede diverse tappe nelle principali città italiane, che sta già riscuotendo molto successo e ammirazione in tutta Italia, con i numeri spettacolari di musicisti, acrobati, ballerini, cantanti e artisti di strada. La tournée vuole creare spazi di condivisione culturale e altre iniziative di scambio che vengono decise di volta in volta con ogni singola comunità, occasioni di incontro e conoscenza sia per le comunità ospitanti sia per i giovani artisti keniani. Durante gli incontri si toccano i principali problemi delle baraccopoli di Nairobi sui quali la comunità di Korogocho è molto coinvolta insieme a realtà della società civile e religiosa. Su questo sito, approfondimenti e calendario italiano di questa iniziativa.

lunedì 7 maggio 2007

Età e vita del pianeta Terra

Secondo gli ultimi studi sulle datazioni delle rocce terrestri effettuate tramite lo studio della radioattività e i dati scientifici derivanti dal confronto tra il nostro sistema solare e altri sistemi planetari, la Terra avrebbe un'età di circa 4.450.000.000 anni. La nascita sarebbe avvenuta poche decine di milioni di anni dopo l'inizio della formazione del sole, quando il materiale residuo non confluito nella stella, iniziò a condensarsi fino a formare la Terra e gli altri pianeti del sistema solare. E giunta a questa tenera età, quante specie viventi ospita oggi la Terra? Secondo l'ultimo Rapporto sulla biodiversità a livello mondiale predisposto dal World Conservation Monitoring Center, le specie viventi sarebbero 1.750.000, anche se la catalogazione si ferma a 1.009.000. Secondo altri studi invece le specie viventi presenti oggi sulla Terra potrebbero essere anche intorno ai 7 milioni.

sabato 5 maggio 2007

6 maggio, Giornata della raccolta differenziata

Domani, 6 maggio 2007, sarà la Giornata della raccolta differenziata, organizzata dal Conai (Consorzio nazionale imballaggi) per aumentare la consapevolezza di tutti i cittadini circa l'importanza della raccolta differenziata. In 20 città italiane ci saranno i punti Conai, dove i cittadini sono invitati a portare i propri imballaggi e i propri rifiuti per una raccolta differenziata "straordinaria", questa volta fatta fuori dalle mura di una casa o di un ufficio. Questa giornata si inserisce nel quadro di una serie di iniziative che Conai ha organizzato per il 2007 per festeggiare i suoi 10 anni di attività.
In Italia nel 2006 sono stati prodotti 12 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui ne sono stati recuperati poco più di 8 milioni (66%) e riciclati 6,8 milioni (55%). Il recupero energetico è invece stato di circa 1,3 milioni di tonnellate (10,4%). E' cresciuto significativamente il riciclo da raccolta differenziata urbana con una percentuale che è salita dal 28% del 2002 al 42% del 2006.
Sul sito del Conai è possibile trovare i dettagli della Giornata nazionale della raccolta differenziata, cosi come delle altre iniziative organizzate dal Conai quest'anno.

venerdì 4 maggio 2007

A Firenze dal 18 al 20 maggio "Terrafutura"

A Firenze, nella Fortezza da Basso, dal 18 al 20 maggio, si terrà la IV edizione di Terrafutura, la mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità.
Terrafutura è nata con l'obiettivo di garantire un futuro al nostro pianeta coinvolgendo in un'azione comune di salvaguardia singoli cittadini, associazioni, istituzioni e imprese. Con questa fiera si propone di far conoscere e promuovere tutte le iniziative che già sperimentano e utilizzano modelli di relazioni e reti sociali, di governo, di consumo, produzione, commercio e finanza sostenibili: pratiche che, se adottate e diffuse, contribuirebbero a garantire la salvaguardia dell'ambiente e del pianeta, e la tutela dei diritti delle persone e dei popoli.
Nell'edizione del 2006 la fiera ha visto la partecipazione di 72.000 visitatori, con 400 aree espositive e 3.000 enti rappresentati. La Fiera è promossa e organizzata da ADESCOOP-Agenzia dell'Economia Sociale s.c. e dalla Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus per conto del Sistema Banca Etica, e in partnership con Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle utopie concrete e Legambiente. Sul sito dell'iniziativa è possibile trovare tutte le informazioni utili per partecipare.

giovedì 3 maggio 2007

Anche i pigmei iniziano a gestire le proprie foreste

Coinvolgere anche le comunità minoritarie nei progetti di sviluppo ambientale. Intorno a questa idea forte ruota il progetto di sviluppo finanziato dal WWF, da un organismo non governativo olandese e dalla Rete di sostegno per le foreste comunitarie (Rafcom), che ha stabilito che d'ora in poi anche i pigmei del sud del Camerun saranno coinvolti nella gestione delle foreste comunitarie di quella regione del Paese africano. Il progetto è stato sottoscritto da tutte le popolazioni locali, tra cui anche i bantu. In particolare, grazie a questo progetto i circa 20.000 pigmei Bagyéli ospitati nel parco Campo Ma'an della città marittima di Kribi potranno usufruire delle stesse opere sociali ed educative già fornite alla comunità dei bantu.
Il capo della comunità pigmea, Gaston Nguema, ha espresso la sua soddisfazione per l'accordo raggiunto e ha parlato di "fine di un calvario durato diversi anni".

martedì 1 maggio 2007

Prati verdi al posto dei rifiuti in Marocco

A El Araish, piccola città portuale nel nord del Marocco, una società tedesca per lo sviluppo sostenibile, la Gtz, finanziata da una banca che investe in progetti eco-compatibili nel sud del mondo, ha dato il via a un progetto che sostituirà cumuli di rifiuti maleodoranti con prati verdi. Grazie alla stessa iniziativa, in Marocco esisteranno entro due anni discariche secondo gli standard europei, il 40% dei rifiuti urbani sarà riciclato e i danni ambientali causati dagli scarti industriali saranno ridotti in maniera significativa.
Questi progetti sono frutto di un'azione congiunta degli ingegneri della società tedesca e di un'organizzazione ambientalista locale che ha sensibilizzato la popolazione con un'apposita campagna. Anche da parte del governo marocchino pare ci sia la forte volontà di affrontare il problema della gestione dei rifiuti, se è vero che a gennaio dello scorso anno ha investito circa 3,7 miliardi di euro da utilizzare nell'arco di 15 anni, per il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti urbani e industriali.