giovedì 26 giugno 2008

I Quintupuray, Mapuche della Patagonia, recuperano la loro terra

Erano costretti da tempo a vivere in condizioni avverse, con degli accampamenti di fortuna nella zona della Cuesta del Ternero, nella parte meridionale della provincia di Rio Negro, in Argentina. La comunità Quintupuray, una comunità del gruppo etnico dei Mapuche, era stata allontanata con la forza dalle loro terre da proprietari terrieri che si erano impossessati di quegli ettari senza una benché minima trattativa con i membri della comunità. Intere famiglie erano state cosi obbligate a gioravagare in condizioni disagiate nelle zone circostanti senza avere più certezze per il proprio futuro. Ma fortunatamente i giudici argentini questa volta hanno condannato l'atto di violenza con cui i privati, con documenti di proprietà sulla cui autenticità vi sono molti dubbi, avevano occupato le terre di questi Mapuche e hanno dato ragione alla comunità indigena, affermando che quegli ettari di terra devono essere considerati di diritto del Consiglio per lo sviluppo delle Comunità indigene (CoDeCI). La comunità Quintupuray può cosi ritornare a vivere nel proprio territorio ancestrale, ricostruendo quel rapporto con la terra originaria che è cosi importante nella loro cultura. Basti pensare che il loro nome, mapuche, nella loro lingua, significa popolo della terra (mapu=terra, che=popolo). (fonte Peacereporter)

giovedì 19 giugno 2008

Giornata Mondiale del Rifugiato, un'occasione per riflettere

Si celebra domani in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Rifugiato. Fino al 2000 questa era una ricorrenza che veniva celebrata in date diverse nei diversi paesi. Nel continente africano, dove questo evento era molto sentito, si svolgeva, sotto il nome di Africa Refugee Day, il 20 giugno. Proprio per esprimere solidarietà all'Africa, continente da cui tanti rifugiati provengono, ma che a sua volta ospita un grandissimo numero di rifugiati, l'ONU ha deciso di dichiarare proprio il 20 di giugno Giornata Mondiale del Rifugiato, da celebrarsi contemporaneamente in tutti i paesi del mondo. Commemorazione globale per un problema globale. Si tratta di una data importante per fermarsi a riflettere su quanti sono ancora oggi gli abitanti di questa nostra terra che purtroppo vivono sulla loro pelle il difficile status di rifugiati, sui loro problemi e sui loro drammi, personali e comunitari. Ma è un momento anche in cui ciascuno di noi può capire come aiutare quei rifugiati che ci vivono accanto, e che magari non conosciamo ancora. Il 20 giugno è una data per i rifugiati, ma anche per noi. Sono proprio i rifugiati che, con il loro coraggio, la loro speranza e la loro voglia di lottare per andare comunque avanti ed avere un futuro migliore, ci possono dare, ogni 20 giugno, una lezione di coraggio e di speranza e ci possono comunicare la grandiosità di quella cosa tanto complicata ma tanto affascinante che si chiama vita.

giovedì 12 giugno 2008

Proposte di viaggio nelle periferie del mondo

Periferie del mondo. Proposte di viaggio. Questo il titolo di un libro recentemente pubblicato dalla EMI, Editrice Missionaria Italiana, che comprende i racconti di viaggio di un gruppo di volontari della FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) in alcune zone di disagio e povertà del mondo. I resoconti dei volontari sono divisi in due gruppi: un primo gruppo comprende racconti, analisi, foto e testimonianze raccolte da alcuni volontati nelle periferie di 3 grandi città italiane: Roma, Milano e Catania; un secondo gruppo racconta invece dell'esperienza di altri volontari in alcune scuole di Brasile, Kosovo e Madagascar. Interessante l'accostamento tra le periferie di grandi città del nord del mondo e alcune realtà povere di paesi del sud del mondo. Il filo rosso che lega tutte le testimonianze e tutti i racconti è il tentativo di comprendere fino in fondo come si educa, come si fa scuola in alcune aree disagiate del pianeta, sia esse poste nel primo mondo o nel cosiddetto terzo mondo. Perché proprio la scuola è la realtà messa sotto la lente d'ingrandimento di questo studio? Forse perché è proprio dalla scuola, e dal mondo educativo in generale che può partire un cammino di riscatto per persone che vivono in situazioni di povertà e di emarginazione. Il libro, oltre che offrire un'analisi interessante sui temi suddetti, può essere utile anche come "guida di viaggio" alternativa, che offre spunti per viaggi e percorsi conoscitivi in zone e realtà solitamente non frequentate dai turisti. Qui è possibile trovare il libro.

martedì 3 giugno 2008

Il Festival del Pianeta, per conoscere e preservare le culture dei gruppi etnici tribali e minoritari

E' in corso a Chiuduno, in provincia di Bergamo, dal 29 maggio fino all'8 di giugno, il Festival del Pianeta, una manifestazione organizzata dall'associazione Chicuace in Tonatiuh Sesto Sole, che si propone di presentare dal vivo gruppi etnici provenienti da tutto il mondo per conoscere, apprezzare e salvaguardare le loro culture, che spesso sono a rischio estinzione, anche per il fatto che molte di esse sono esclusivamente orali. La manifestazione, giunta all'8° edizione, ha il patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Milano e di Bergamo oltre che del Comune di Chiuduno. Quest'anno vi partecipano i Ceolinn dell'Irlanda, i Saor Patrol della Scozia, gli Yatiana della Costa d'Avorio, l'etnia Gnawa del Marocco, la tribù di indiani d'America degli Tsimshian, gli Inuit della Groenlandia, gli Aztechi del Messico, i Dulsori della Corea del Sud, i monaci tibetani del Tibet, i Mongoli della Mongolia e le band italiane di musica etnica dei Trata Burata, dei Fer a Banda Aperta, dei Lingalad e dei Barbarian. Tutti questi gruppi sono protagonisti del festival con spettacoli musicali a ingresso gratuito e banchetti per presentare i loro prodotti e i loro piatti tipici. Vi sono inoltre conferenze e incontri di approfondimento per capire meglio le loro culture, ma particolarmente preziosa la possibilità in qualsiasi momento per chiunque di avvicinare queste persone per conoscerle da vicino e per farsi guidare nella conoscenza di queste culture cosi interessanti e cosi poco conosciute. Ed è proprio questo lo scopo più importante della manifestazione, conoscere culture molto diverse per valorizzarle nella loro diversità, e capire l'importanza e la bellezza del dialogo e del rispetto all'interno di questa diversità. Sul sito del Festival del Pianeta, è possibile raccogliere tutte le informazioni necessarie per chi volesse partecipare, e iniziare a conoscere i gruppi tribali presenti attraverso delle brevi presentazioni.