martedì 29 marzo 2011

AnotherTV, la webTV carica di messaggi positivi

Si chiama AnotherTV ed è una webTV nata dalla collaborazione e dall'impegno di tre professionisti del mondo digitale: Andrea Gorla, Pierparolo Sandroni e Melina Condurso. L'idea originaria è stata quella di fare una webTV dedicata alla cultura, dando la possibilità a chi la cultura la crea e la diffonde, di avere un'ambiente online dove i propri eventi e le proprie idee fossero accessibili, in un formato impattante come quello video e 24 ore su 24, ad un pubblico più ampio rispetto a quello che si può raggiungere con uno spazio-mostra o una sala-convegno. E infatti, andando sul sito di AnotherTV si possono trovare video che raccontano mostre, video-interviste a filosofi, artisti e fotografi, spezzoni di spettacoli teatrali e cortometraggi di registi e case di produzione indipendenti e poco conosciuti. Ma c'è un altro filo rosso che lega i contenuti video trasmessi su AnotherTV, oltre a quello della cultura: è il filo dell'attenzione a temi sociali quali per esempio la disabilità, su cui si consiglia la visione di questo cortometraggio, o il rispetto dell'ambiente, su cui AnotherTV offre dei brevi video, come questo, con messaggi chiari e concisi su cosa ciascuno di noi potrebbe fare nella propria vita quotidiana per contribuire ad avere un ambiente più sano e più pulito. Una webTV insomma, che fa pensare e che restituisce a chi la guarda messaggi e realtà piene di positività; il tutto con uno stile semplice, leggero, e talvolta ironico. Per chi vuole iniziare a godersi le trasmissioni di AnotherTV, non rimane che frugare nell'archivio e scegliere da dove partire.

mercoledì 23 marzo 2011

Il 12 giugno 4 referendum importanti per l'Italia

Il prossimo 12 giugno noi italiani saremo chiamati a votare su 4 quesiti referendari che riguardano 3 temi diversi. Un quesito riguarda il legittimo impedimento, un altro riguarda il nucleare e altri 2 sono stati promossi per salvaguardardare la gestione pubblica dell'acqua, e per continuare a considerare questa risorsa preziosa come bene comune non trasformabile in oggetto e strumento di profitto.
Questi nello specifico i 4 quesiti referendari:
- “Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonché l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante “disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?
Se si vuole che venga abrogata e cancellata la norma sul legittimo impedimento, per esempio perché la si ritiene contraria al principio costituzionale dell'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, bisogna votare SI.
- “Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?
Se si vuole impedire che in Italia vengano costruite nuove centrali nucleari, bisogna votare SI.
- “Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall’art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e dall’art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea” convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?”.
Se si vuole evitare la privatizzazione dell'acqua bisogna votare SI.
- “Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?
Se si vuole evitare che il prezzo dell'acqua sia determinato da logiche di mercato e di profitto, si deve votare SI.
Perché l'esito del voto referendario sia valido e venga applicato è necessario che vadano a votare il 50% + 1 degli italiani aventi diritto di voto. E' quindi importante, se si crede all'importanza di questi referendum, non solo andare a votare, ma anche invitare tutti ad andare a votare, anche perché il referendum è sempre un momento di bella partecipazione democratica alla vita del nostro Paese.

martedì 15 marzo 2011

Auguri, Italia

Dopodomani ricorre il 150° anniversario dell'unità d'Italia. Tanti auguri al nostro amato paese. Ma cosa può voler dire celebrare l'Italia unita oggi? Forse può voler dire riconoscere e riscoprire la ricchezza e la profondità della nostra storia, della nostra cultura e della nostra arte; forse può voler dire avere consapevolezza delle diversità che la parola Italia contiene, e nello stesso tempo la consapevolezza della possibilità di comporre e di far lavorare in sinergia queste diversità, senza per questo annullarle; forse può voler dire anche approfittare di questo anniversario per capire meglio la storia da cui veniamo; forse può voler dire apprezzare alcuni risultati alti di questa storia, come la Costituzione che sta a fondamento della nostra repubblica, e cercare di viverla ogni giorno, confrontandosi quotidianamente con i suoi principi e i suoi valori; forse può voler dire pensare a come si può migliorare ancora questo nostro paese e il nostro modo di stare insieme; forse può voler dire inserire la storia di questo nostro piccolo, grande paese, all'interno della storia più ampia del mondo intero, e quindi vedere la composizione delle diversità che è stata fatta e viene fatta ogni giorno nel nostro paese, come uno stimolo e una guida per portare questa composizione e questa unità anche su un livello più alto, per avere, dopo l'Italia unita, anche, e sempre di più, un'Europa più unita e, alla fine, un mondo più unito; e forse può voler dire approfittare di questa festa per farsi alcune semplici domande: ma io, sono veramente contento di essere italiano? Cosa vuol dire per me essere italiano? Io, mi sento solo italiano o anche cittadino del mondo? Come si rapportano questi due tipi diversi di cittadinanza? Tutte domande cui non si può dare una risposta veloce in un giorno di festa; lasciamole pure aperte e continuiamo pure a trovare le nostre risposte con calma, anche quando la festa sarà passata.

mercoledì 9 marzo 2011

Le popolazioni "incotattate" della Foresta Amazzonica forse ora hanno una speranza in più

Si chiamano popolazioni "incotattate", e sono popolazioni indigene che vivono nella zona della Foresta Amazzonica a cavallo del confine tra Brasile e Perù. Il nome "incotattate" dato a queste tribù deriva dal fatto che esse non sono ancora entrate in contatto con il mondo esterno e il tipo di civiltà che si è sviluppata intorno a loro. Negli ultimi anni queste comunità sono sempre più minacciate dai taglialegna, che arrivano in questa zona della Foresta Amazzonica, tra l'altro protetta, per accaparrarsi il legno pregiato dei suoi alberi; tutto ciò per le popolazioni "incotattate" significa rischiare di perdere il loro ecosistema, di dover fuggire in altre zone, e di prendere, a causa del contatto con i taglialegna estranei alla loro comunità, malattie che il loro sistema immunitario non conoscono e da cui non potrebbero proteggersi. Da diverso tempo Survival International sta conducendo una campagna di sensibilizzazione per fare pressione sui governi brasiliano e peruviano perché proteggano queste tribù e impediscano ai taglialegna di accedere a queste aree protette. Ma, se mentre il governo brasiliano s'è sempre mostrato attento e impegnato su questo fronte, il governo peruviano s'era mostrato più restio a muoversi in difesa di queste popolazioni. Questo fino al mese scorso, quando il governo peruviano ha annunciato che collaborerà con il governo brasiliano per impedire che i taglialegna invadano le terre delle popolazioni "incotattate". Per aiutare queste comunità, recentemente è stato girato anche un video per certificare la loro esistenza, dato che in passato pare che il governo peruviano fosse arrivato perfino a negare la loro esistenza, e per mostrare al mondo intero chi sono queste popolazioni incotattate e come vivono; il video è stato girato dall'alto proprio per evitare un contatto con queste popolazioni che non fosse stato richiesto da loro. Per chi fosse interessato a sostenere la causa delle popolazioni "incotattate" della Foresta Amazzonica, nella stessa pagina del video si può firmare l'appello rivolto al presidente del Perù per difendere questi popoli.

giovedì 3 marzo 2011

L'Alce Nero Caffè Bio, il locale di Bologna contro lo spreco

Si chiama Alce Nero Caffè Bio e si trova a Bologna, in Via Petroni 9/B, vicino a Piazza Verdi, e la sua particolarità è l'attenzione a un consumo sostenibile. Qui ciò che rimane invenduto lo si offre alla vicina mensa di Santa Cecilia, dove si preparano pasti per i poveri; qui si beve solo acqua del rubinetto, filtrata e servita in caraffe di vetro; qui le tovaglie e i tovaglioli sono in carta riciclata; qui gli elementi di arredo sono realizzati con materiali naturali; qui è possibile portarsi via quello che si avanza di un pasto che si consuma al locale, per finirlo a casa propria; qui si vengono prodotti bio, soprattutto caffè, ma anche miele e frutta. Il locale, per tutti questi motivi, è certificato da Last Minute Market, proprio per il suo tentativo di sprecare il meno possibile; l'idea è venuta a una società di apicoltori e agricoltori che coltivano prodotti biologici, che si chiama Bio Alce Nero & Mielizia SpA, Sul sito del locale è possibile anche effettuare una visita virtuale in 3D, e trovare molte informazioni utili sia sui prodotti che si possono trovare e acquistare, sia sui piatti che si possono degustare in loco.