giovedì 22 ottobre 2009

Dialogo interreligioso a Doha per una maggiore solidarietà umana

A Doha, in Qatar, è in corso in questi giorni la settima conferenza internazionale sul dialogo interreligioso. Da questo consesso, i 170 delegati cristiani, ebrei e musulmani, lanciano insieme un appello a una maggiore solidarietà umana in un mondo colpito da guerre, povertà, carestia e gravi disastri naturali, e in cui circa 800 milioni di persone soffrono quotidianamente la fame. E' proprio il tema della solidarietà umana che è al centro della conferenza di quest'anno, una solidarietà che deve partire anche da un dialogo più intenso e più aperto da parte delle diverse religioni, fondandosi sulle basi comuni che le uniscono. Perché la solidarietà? Perché c'è la convinzione che proprio la solidarietà umana sia una delle risposte più efficaci ai problemi e ai drammi più gravi che colpiscono l'umanità, dai mutamenti climatici alla fame nel mondo, dal traffico dei minori alle malattie come l'aids e a tutte le altre emergenze. L'incontro è promosso dal Centro internazionale di Doha per il dialogo interreligioso (Dicid) e, tra i risultati del lavoro in corso a Doha, c'è anche la pubblicazione di un documento comune sulla grave situazione umanitaria nella regione dei grandi laghi in Africa, continente dove circa 240 milioni di persone ogni giorno patiscono la fame.

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