giovedì 25 febbraio 2010

1 Marzo 2010: sciopero contro il razzismo

Il prossimo 1 marzo ci sarà uno sciopero particolare in tutta Italia: uno sciopero contro il razzismo. Ad esso parteciperanno tutti gli immigrati che lavorano nel nostro paese, ma non solo, anche molti italiani che condividono le ragioni di questo sciopero. L'obiettivo dello sciopero è affermare a voce alta e con la schiena dritta il proprio rifiuto al razzismo, all'intolleranza verso il diverso e alla xenofobia, nelle loro diverse forme, anche quelle contenute in molte affermazioni di politici italiani di primo piano, affermazioni chiaramente anticostituzionali. E far capire quanto gli immigrati non solo non sono un peso per la società italiana, ma contribuiscono ad arricchirla culturalemente e umanamente, a farla crescere e a generare quella ricchezza del paese di cui tutti godiamo. A incrociare le braccia il 1 marzo sarà un vero e proprio movimento nonviolento fatto di persone di ogni provenienza, genere, fede, educazione e orientamento politico. Movimento che si vuole collegare in sinergia anche con gli altri movimenti europei nati con obiettivi simili per promuovere in Europa un processo di integrazione diverso da quello oggi in atto in molti paesi dell'Unione. Nel manifesto programmatico del movimento che darà vita allo sciopero, si possono leggere lo spirito e le intenzioni delle persone che vi parteciperanno. Interessante il riferimento al rifiuto dell'utilizzo strumentale del richiamo alle radici culturali e religiose per giustificare politiche di rifiuto ed esclusione. E interessante anche quando ci ricorda che il diritto a emigrare è riconosciuto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e che la storia umana, cosi come grandi civiltà e grandi culture, sono fatti di migrazione e di mescolamenti tra popoli e culture. Per chi fosse interessato a partecipare allo sciopero del prossimo 1 marzo, questo è il sito dove raccogliere informazioni.

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