giovedì 13 gennaio 2011

L'appello per la libertà di espressione in Ugheria

Il primo di gennaio di quest'anno in Ungheria, proprio mentre questo paese si accingeva a ricoprire il ruolo di presidente di turno dell'Unione Europea, è stata approvata una legge sui media che da molti viene considerata una legge-bavaglio contro giornalisti e blogger, e che rischia di limitare fortemente la loro libertà di espressione e il raggio della loro azione informativa. Nella legge si prevede tra l'altro l'istituzione di un'autorità di controllo sui media nominata dalla maggioranza parlamentare, che potrà giudicare i contenuti veicolati dai media sulla base del criterio dell'"interesse nazionale", e l'obbligo di registrazione per tutti i blogger; sono previste anche multe molto salate per tv e giornali che non rispettano le nuove norme. Molti giornalisti e addetti del settore, in Ungheria e in altri paesi europei, hanno incominciato a far sentire la loro voce a condanna di questa legge, per chiedere al governo ungherese di ritirarla. In Italia Articolo 21 ha lanciato un appello per chiedere il ritiro di questa legge in Ungheria, e, più in generale, per difendere la libertà di espressione e di stampa e la libera circolazione delle idee, non solo in Ungheria, ma in tutta Europa, contro ogni tentativo, nel nostro continente, di nuove e moderne limitazioni del diritto della libertà di espressione. Qui si può firmare l'appello.

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