sabato 8 dicembre 2007

Suor Raquel, la suora dei giovani detenuti di Kamiti, in Kenya.

Caparbietà, ostinazione e speranza. Queste le doti di Suor Raquel, una suora che dal 2000 assiste e aiuta i detenuti dello Youth Correctional Training Centre (YCTC), il carcere minorile di Kamiti, alla periferia di Nairobi, in Kenya. In questo carcere vengono reclusi i ragazzi dai 14 ai 21 anni che hanno commesso il primo crimine di bassa entità. A questi ragazzi Suor Raquel offre il suo aiuto per farli crescere e aiutarli a sconfiggere i fantasmi del loro passato criminale. Tutti i ragazzi ospitati nello YCTC rimangono lì 4 mesi e poi escono per rifarsi una vita. Ma tanti ragazzi che uscivano confidavano a Suor Raquel la loro paura e la loro preoccupazione per il loro "ritorno alla realtà", in quanto spesso questo per loro significava rischiare di finire per strada, essere maltrattati dalla gente del quartiere o ritornare a delinquere per finire in un carcere di massima sicurezza. Ed ecco allora il sorgere di un sogno nel cuore di Suor Raquel: costruire una casa per accogliere gli ex detenuti e per aiutarli a reinserirsi, in modo adeguato e con un nuovo ruolo, nella vita della società. Nel 2004, durante un convegno all'Istituto dove s'era preparata al servizio nel carcere, l'Istituto di Social Ministry, Suor Raquel presentò il suo sogno e trovò qualcuno che raccolse il suo appello. Cosi quell'idea nata dall'esperienza del carcere si trasformò presto in un progetto. La conferenza episcopale del Kenya donò un terreno dove costruire la casa e la Caritas Italiana mandò i primi fondi per la costruzione. Cosi il 1° aprile 2006 venne inaugurato il Saint Joseph Cafasso Consolation House, dove entrarono 10 ragazzi ex detenuti. Fino a oggi 15 ragazzi hanno potuto vivere l'esperienza rieducativa del centro di Suor Raquel, ma ancora in tanti vorrebbero viverla se ci fosse spazio per loro. Per questo Suor Raquel, con l'aiuto della Caritas, sta coltivando un altro sogno, ampliare la struttura per poter accogliere ancora più ragazzi e aiutarli a ricostruirsi una nuova vita. Per chi volesse contribuire, è possibile andare sul sito della Caritas.

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