giovedì 5 marzo 2009

L'aiuto della Caritas ai poveri della Bolivia

In Bolivia un quarto della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà, con meno di un dollaro al giorno. Molti di questi poveri vivono nelle zone andine del paese, dove coltivano piccoli appezzamenti sperando sempre che il raccolto vada bene. Nel caso in cui il raccolto vada male, molti di essi sono costretti a emigrare nelle città in cerca di lavoro. Ma spesso, una volta arrivati in città, queste persone vanno ad ingrossare le fila dei disoccupati e di coloro che vivono delle briciole dei cittadini che lavorano. Se nella regione andina la terra è frammentata e spesso poco fertile, ad est della Bolivia v'è una grande quantità di terra fertile, ma poco sfruttata perché gestita da latifondisti che la usano spesso a scopo esclusivamente speculativo. Lo Stato boliviano ha deciso allora di prendere parte di quelle terre per farne un uso socialmente utile assegnandole a famiglie povere delle zone andine del Paese. E anche la Caritas di Cochabamba ha deciso di promuovere e di sostenere questa riorganizzazione sociale dei boliviani rimasti senza terra. Attraverso il progetto Madre Tierra la Caritas del posto aiuta il Movimento dei Senza Terra boliviani (MST) promuovendo la ricollocazione di 100 famiglie povere dalle zone andine meno fertili alle terre orientali più fertili. Il progetto prevede la formazione alle famiglie coinvolte sulle nuove tecniche di coltivazione che esse dovranno acquisire nelle nuove terre, la costruzione dei nuovi villaggi dove queste famiglie si insedieranno, e lo sviluppo delle nuove attività produttive. Anche la Caritas ambrosiana ha deciso di sostenere questo progetto in Bolivia.

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