martedì 14 aprile 2009

Le suore e le donne sole di Tabaka, in Kenya

Come accade purtroppo in tanti paesi del mondo, anche in Kenya quando una donna rimane da sola, o perché vedova, o perché vittima di violenza, o perché rifiutata dalla famiglia di origine, allora diventa un'emarginata, una persona tagliata fuori dal sistema sociale ed economico della comunità del posto, e per la quale diventa molto difficile tirare avanti. E questo è quello che accade alle single mothers di Tabaka, una cittadina a 400 km da Nairobi, dove donne rifiutate dalla famiglia di origine e vittime di violenza e disagio sociale si ritrovano a lottare da sole per cercare di continuare a vivere. In aiuto di queste donne sono intervenute alcune suore del posto che quotidianamente danno a loro un prezioso appoggio sia di carattere materiale, che di tipo psicologico e spirituale. Ultimamente le suore di Tabaka hanno deciso di acquistare e installare un piccolo mulino, che aiuterà 30 di queste donne ad avviare una microimpresa capace di generare reddito. L'attività dovrebbe dare un grosso aiuto e una speranza di futuro dignitoso non solo alle donne sole di Tabaka, ma anche ai loro bambini. Per Tabaka, cittadina del Kenya abitata da circa 40.000 persone di etnia Kisii, che vivono prevalentemente della lavorazione della pietra saponaria e di agricoltura tradizionale. e che spesso devono lottare contro la povertà, il mulino delle suore diventa un forte segnale di speranza. Il progetto è appoggiato anche dalla Caritas italiana.

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