giovedì 3 dicembre 2009

Sambhavna, la clinica che assiste i malati di Bhopal

Su questo blog ho già scritto un post sul disastro di Bhopal e sull'iniziativa di Amnesty International per assicurare un po' di giustizia alle vittime di quella tragedia e alle loro famiglie, dopo 25 anni da quel 2 dicembre 1984. Nella zona interessata dal disastro del 1984 sorge da 14 anni una clinica che si chiama Sambhavna e che offre assistenza gratuita a coloro che ancora oggi risentono sulla propria salute delle conseguenze di quel disastro. Si, perché ancora oggi numerosi residenti della zona attinente al sito della Union Carbide, oggi Dow Chemical Company, sono affette da tumori, lamentano dolori addominali, cefalee, problemi di pelle e si registra un forte numero di bambini nati con malformazioni. A queste persone la Union Carbide, oggi Dow Chemical Company, non ha mai dato nessun risarcimento, anche se ci sono diverse cause legali aperte sia in India che in USA. La clinica Sambhavna, che è stata costruita anche con il sostegno di Dominique Lapierre, che ha scritto anche un libro su quanto avvenuto a Bhopal, intitolato Mezzanotte e cinque a Bhopal, assiste circa 30.000 pazienti e lavora ogni giorno per sensibilizzare sui danni che ancora oggi la fuoriuscita delle sostanze chimiche avvenuta 25 anni fa provoca sui cittadini di quella zona dell'India. Recentemente in Svizzera e in Inghilterra sono stati effettuati delle analisi su campioni raccolti dai terreni di quella zona, ed essi hanno dimostrato che a distanza di 25 anni la presenza di 16 agenti contaminanti resti a livelli molto superiori a quelli indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tra questi un tasso di cloroformio tre volte e mezzo superiore alla norma consentita e altissimi livelli di tetracloruro di carbonio. Inoltre si è anche accertato che anche i bambini nati dopo il 1984 soffrono di conseguenze legate a quel disastro. Qualcuno l'ha chiamato il "secondo disastro di Bhopal", quello che colpisce e che forse colpirà per anni e anni una nuova generazione di persone, nata dopo il 1984. Disastro che è certificato anche dalle pozzanghere di mercurio che ancora oggi giacciono nell'area circostante la fabbrica. Per questo è sempre più urgente bonificare l'area interessata dal disastro da ogni residuo tossico e assicurare, anche attraverso i risarcimenti che ancora non sono arrivati dalla Union Carbide, oggi Dow Chemical Company, assistenza medica e psicologica alle migliaia di persone che ancora oggi soffrono per quel disastro, come fa la clinica Sambhavna.

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