Parte il prossimo 24 aprile la raccolta di firme per il referendum per abrogare la legge sulla privatizzazione dell'acqua approvata dall’attuale governo nel novembre 2009 e le norme approvate da altri governi in passato che andavano nella stessa direzione, quella di considerare l’acqua una merce e la sua gestione finalizzata a produrre profitti. Il referendum è costituito da 3 quesiti referendari ed è stato promosso dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, insieme ad altre realtà sociali e culturali di tutt'Italia. I 3 quesiti referendari sono stati depositati presso la Corte di Cassazione di Roma mercoledi 31 marzo 2010 e sono i seguenti:
1. Primo quesito: fermare la privatizzazione dell'acqua; con questo quesito si propone l'abrogazione dell'art. 23 bis (dodici commi) della Legge n. 133/2008, relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica.
2. Secondo quesito: aprire la strada della ripubblicazione; con questo quesito si propone l'abrogazione dell'art. 150 (quattro commi) del D. Lgs. n. 152/2006 (c.d. Codice dell'Ambiente), relativo alla scelta della forma di gestione e procedure di affidamento, segnatamente al servizio idrico integrato.
3. Terzo quesito: eliminare i profitti dal bene comune acqua; con questo quesito si propone l'abrogazione dell'art. 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell'Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata tenendo conto dell'"adeguatezza della remunerazione del capitale investito".
La raccolta di firme che partirà il 24 aprile ha l'obiettivo di raccogliere in 3 mesi almeno 500.000 firme, quelle necessarie per poi fare il referendum. I banchetti per la raccolta delle firme saranno allestiti su tutto il territorio nazionale; in questa pagina del sito del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua è possibile trovare i referenti territoriali della campagna referendaria per ogni regione, e in quest'altra è possibile scaricare il materiale necessario per organizzare i banchetti per la raccolta firme.
Nessun commento:
Posta un commento