giovedì 8 luglio 2010

I comitati dei cittadini milanesi per un altro piano di governo del territorio

Lunedi scorso, 5 luglio 2010, un gruppo di cittadini milanesi è andato davanti a Palazzo Marino, sede del Comune, per chiedere un'altra idea di città rispetto a quella che emerge dal Piano di Governo del Territorio (PGT) che il consiglio comunale milanese sta discutendo e per cui c'è stata una lunga seduta proprio nella serata di lunedi. Il PGT attualmente in discussione prevede, tra le altre cose, nuove costruzioni per un totale di 23 milioni di metri cubi di cemento, una quantità pari a 220 grattacieli Pirelli, che potranno essere piazzati in tutte le aree della città. I partecipanti all'iniziativa di lunedi erano in gran parte membri dei numerosi comitati di quartiere nati a Milano in questi anni per partecipare attivamente alla vita della città e per difendere i propri interessi di cittadini. Uno dei comitati organizzatori è stato Vivi e progetta un'altra Milano, sul cui sito è possibile leggere l'appello dei comitati per la manifestazione di lunedi, l'intervento di Michele Sacerdoti, a nome della Rete dei Comitati Milanese, e altre informazioni sulle attività del comitato. Alla manifestazione hanno anche aderito docenti universitari, liberi professionisti e persone di cultura come Franca Rame, Dario Fo e Moni Ovadia. Tutti questi cittadini sono uniti nel chiedere, per il futuro di Milano, una città con meno cemento e meno profitti per pochi privati, e con più verde e più vivibilità per molti cittadini. La presenza e le iniziative dei sempre più numerosi comitati dei cittadini e azioni come quella di lunedi costituiscono un altro segnale, che si aggiunge a quello lanciato da altre realtà come Qui Milano Libera, che a Milano vi sono molti cittadini che fanno qualcosa per migliorare la situazione di questa città e che hanno capito che costruire una comunità giusta, democratica e viva è molto di più che andare a votare per scegliere i propri governanti.

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