giovedì 23 settembre 2010

Cucine solari per i paesi più poveri

In alcuni paesi dell'Africa subsahariana la frequente siccità, la crescente deforestazione e la continua desertificazione stanno rendendo ancora più difficile la lotta per la vita di milioni di persone che già vivono da tempo in condizioni di estrema povertà. Alla fame, alla sete e alla mancanza di un futuro migliore in cui sperare, da anni si è aggiunto anche un altro problema, quello del reperimento della legna da usare per produrre fuoco e calore. Con la deforestazione e la desertificazione, per alcuni abitanti delle regione centrali dell'Africa è sempre più difficile trovare legna da bruciare e talvolta essi la devono pagare più del cibo che cuociono con essa. Da qui è nata l'idea di portare in questi paesi delle cucine solari montabili che possano offrire la stessa energia della legna bruciata, ma utilizzando la risorsa gratuita del sole. A concretizzare l'idea è stato il Gruppo di Aiuto e Formazione Professionale di Altotting, in Germania, che da allora ha continuato a lavorare per rendere sempre più efficaci le cucine solari. A oggi più di 15.000 di queste cucine solari sono state distribuite in oltre 80 paesi del mondo, dove sono stati anche organizzati corsi per insegnare a montarle e usarle; ma ci vorrebbero circa 200 milioni di queste cucine per risolvere il problema della mancanza di legna dei paesi più poveri. Queste cucine, oltre ad avere il grosso vantaggio di utilizzare una fonte di energia gratuita, sono anche poco costose, facili da trasportare e da montare, e non necessitano di una grande manutenzione. Esse abbisognano solo di insolazione e di uno spazio sgombro protetto dal vento; di modo che il riflettore concentri i raggi del sole sulla pentola e la riscaldi; queste cucine possono raggiungere le stesse temperature delle cucine tradizionali, e quindi, oltre a cucinare, permettono di infornare e friggere. In Italia c'è un'associazione, a Trezzano sul Naviglio, che si chiama Oltre il confine, che si propone di finanziare e effettuare il trasporto e l'installazione di queste cucine solari paraboliche nei campi profughi, nelle scuole e nelle comunità rurali di Niger e Burkina Faso. Sul sito dell'associazione si può contribuire alla diffusione di queste cucine.

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