giovedì 23 dicembre 2010

Campagna contro la corruzione di Libera e Avviso Pubblico

Libera e Avviso Pubblico hanno lanciato, dall'8 dicembre scorso, una campagna contro la corruzione e per la restituzione alla collettività dei beni confiscati ai corrotti. Obiettivo della campagna è quello di raccogliere 1 milione e mezzo di firme da mandare al Presidente della Repubblica perché intervenga, nelle modalità che riterrà opportune, affinché il governo e il parlamento ratifichino e diano concreta attuazione ai trattati e alle convenzioni internazionali e alle direttive comunitarie relative alla lotta contro la corruzione, e alle normative contenute nella legge finanziaria del 2007 per la confisca dei beni ai corrotti e per un loro riutilizzo socialmente utile. Coloro che desiderano firmare l'appello di Libera e Avviso Pubblico, possono farlo online, partendo da questa pagina, in uno dei 300 luoghi d'Italia adibiti alla raccolta firme, di cui si può trovare l'elenco diviso per regione qui, o in uno dei 400 negozi di Altromercato e Botteghe del Mondo presenti nel nostro paese. La campagna prende le mosse dalla situazione reale e preoccupante in cui si trova l'Italia riguardo alla corruzione, che costa ai cittadini italiani circa 50-60 miliardi di euro; la corruzione quindi priva gli italiani di risorse che potrebbero essere utilizzate per migliorare la qualità della loro vita e dei servizi pubblici a loro offerti, blocca l'economia in quanto soffoca la libera concorrenza e corrode la cultura democratica e civile su cui si basa il nostro stato di diritto. Su questa pagina si può leggere l'intero appello delle due associazioni promotrici dell'iniziativa e dare la propria firma.

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