venerdì 20 maggio 2011

Altre Città Equosolidali nel nostro paese

Dell'iniziativa Città Equosolidali ne avevo parlato quasi un anno fa, e oggi ne riparlo perché l'iniziativa sta andando avanti e ad essa hanno aderito altri comuni. Gli ultimi in ordine di tempo sono Forlì, Lecco e Pieve di Cento, e oggi le città equosolidali in Italia sono più di 40. Si tratta di città che si sono impegnate quindi non solo a sensibilizzare i propri cittadini ad acquistare prodotti equo-solidali presso i negozi e le botteghe che li vendono, ma anche a far uso esse stesse, nei propri uffici e nelle proprie attività, dei prodotti equo-solidali. Lo scopo dell'iniziativa è proprio quello di unire cittadini comuni e pubblica amministrazione in uno sforzo comune per diffondere l'utilizzo di prodotti equo-solidali sul proprio territorio, dando cosi vita a un'impegno capillare su tutto il territorio nazionale. L'idea di chiedere proprio alle amministrazioni locali di dare per primi l'esempio è centrale nella proposta di Città Equosolidali e rappresenta una novità importante nel panorama del commercio equo-solidale; senza dimenticarsi che dietro alle amministrazioni locali ci sono sempre singole persone, che fanno la scelta di iniziare a dare subito il loro contibuto concreto per cambiare i meccanismi economici della nostra società, senza aspettare che altri lo facciano al posto loro; è proprio questa partecipazione personale che ha fatto, e che continuerà a fare, la storia del commercio equo-solidale.

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