giovedì 28 maggio 2009

Quando gli immigrati aiutano gli italiani, in Italia

Durante la scorsa quaresima Don Giancarlo Quadri, responsabile della pastorale dei migranti di Milano, ha appeso nella Chiesa di Santo Stefano di Milano un volantino che spiegava che cos'è il Fondo famiglia-lavoro voluto dal Cardinale di Milano Tettamanzi per aiutare le persone colpite più duramente dalla crisi economica. Nel giro di poche settimana sono arrivati migliaia di euro da destinare al fondo, tutti generosamente donati da immigrati. Peruviani, filippini, ucraini, africani e tanti altri stranieri ancora che si sono dati da fare per raccogliere soldi per dare il loro contributo a questa iniziativa di solidarietà lanciata dalla Chiesa di Milano. Hanno organizzato raccolte di soldi, pranzi di beneficenza e altre iniziative ancora in cui il ricavato veniva devoluto interamente al fondo. Ma vi sono stati anche gesti singoli di persone che hanno portato personalmente a Don Giancarlo qualche soldo per il fondo. E il fiume di solidarietà degli stranieri che vivono a Milano ha continuato a scorrere anche dopo il terremoto in Abruzzo, quando essi si sono attivate per dare qualcosa per le persone colpite dal terremoto. Insomma, persone per lo più non ricche, che magari hanno sperimentato su di sé la becera intolleranza e la discriminazione di alcuni italiani, non reagiscono con la chiusura e l'odio, ma porgono l'altra guancia, una guancia piena di solidarietà.

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