giovedì 3 settembre 2009

Necessario più controllo sugli aiuti umanitari e sulle ong?

Da Dakar, dove partecipa a una conferenza sull'antropologia dell'aiuto umanitario allo sviluppo, il ricercatore francese Laurent Vidal, fa riflettere sul rischio che talvolta si corre che le iniziative di aiuto umanitario portate avanti dalle ONG (Organizzazioni Non Governative) si trasformino in iniziative commerciali con l'unico fine del lucro personale dei promotori. E' dal 2007 che Vidal sta lavorando a una ricerca sul tema dell'"antropologia dell’aiuto umanitario e dello sviluppo”, sulle sue dinamiche e sui suoi effetti sulle comunità destinatarie delle azioni di aiuto. In quell'anno purtroppo una ONG francese, l'Arca di Zoe, fu coinvolta in uno scandalo di adozioni illegali di bambini del Ciad. E dopo 2 anni di ricerca, Laurent Vidal è arrivato alla conclusione che probabilmente occorre moralizzare e controllare tutte le realtà protagoniste di aiuti umanitari, in quanto vi sono alcune ONG che sono tali solo di facciata, mentre in realtà hanno solo interessi di lucro. Del resto, sottolinea Vidal, quello degli aiuti umanitari può essere percepito come un mercato in via di espansione, dove alcuni facoltosi del Nord del mondo si possono inserire per fare affari grazie alla complicità di intermediari del posto che vogliono arricchirsi; il tutto sotto la facciata dell'aiuto umanitario. L'appello di Vidal si propone quindi come invito a controllare che i soldi che vengono mandati nei paesi in via di sviluppo dai paesi più ricchi arrivino veramente alle persone che più ne hanno bisogno.

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