giovedì 17 settembre 2009

Un audio-documentario sulla trattamento degli emigranti in Libia

Roman Herzog, un autore documentarista che lavora per le radio pubbliche tedesche, austriache e svizzere, oltre che per progetti indipendenti, è andato in Libia a vedere come vengono trattati gli emigranti, in gran parte eritrei, che sono scappati dal loro paese per raggiungere l'Italia e l'Europa in cerca di un futuro migliore, ma si potrebbe dire anche semplicemente alla ricerca di un futuro, dato che nel loro paese spesso il futuro è un'orizzonte temporale quasi assente. Herzog ha visitato i campi di detenzione e le carceri libiche dove sono trattenuti gli emigranti, ha intervistato i militari libici che governano questi campi e queste carceri, ha seguito le autorità libiche nella loro attività ed ha raccolto le testimonianze drammatiche dei rifugiati internati, che raccontano la loro fuga, le torture nelle carceri libiche e le violenze della vita quotidiana a Tripoli. Ha registrato 70 minuti di audio, dove si raccontano la brutalità e la ferocia della violazione continua dei diritti umani nei confronti degli emigranti da parte delle autorità libiche, ma nello stesso tempo i tentativi di opposizione politica al regime. L'audio-documentario verrà presentato a Roma il prossimo 24 settembre. A questa pagina è possibile raccogliere ulteriori informazioni sul lavoro di Herzog e sulla sua presentazione di Roma, mettersi in contatto con l'autore, e ascoltare un estratto di 5 minuti dell'audio-documentario, in cui si sente la drammatica testimonianza degli Eritrei che, piuttosto che tornare nel loro paese, si dicono disposti a morire, che lamentano le condizioni disumane in cui sono tenuti nel carcere libico in cui si trovano, e che rivendicano il loro diritto a chiedere asilo politico.

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