giovedì 10 settembre 2009

Salvador Allende, un uomo da ricordare

Domani, 11 settembre 2009, ricorre il 36° anniversario della morte di Salvador Allende, il Presidente del Cile suicidatosi l'11 settembre 1973 nel palazzo presidenziale cileno, il Palacio de La Moneda, durante il golpe militare volto a porre fine al governo della coalizione della Unidad Popolar, di cui Allende era leader. Salvador Allende è un uomo da ricordare in quanto è stato un uomo politico che ha cercato di incarnare l'idea di una politica che cerca concretamente di migliorare le condizioni di vita delle persone più povere, attraverso l'impegno costante e paziente, il rispetto della legalità e della libertà, e l'esempio personale. La statalizzazione di grandi imprese private e delle miniere di rame, e la riforma agraria per ridare la terra ai campesiños e ai contadini cileni più poveri, furono fatti concreti per promuovere una distribuzione più equa della ricchezza del paese. Egli fu l'esempio di come sia possibile essere, allo stesso tempo, rivoluzionario e democratico, e sempre rinunciò all'idea della lotta violenta per attuare le riforme sociali che aveva in mente, diversamente da altri leaders storici dell'America Latina. Ha dimostrato di essere un uomo lungimirante e profondo conoscitore dei meccanismi economici che nel mondo provocavano disuguaglianza, quando già nel 1972, nel suo discorso all'ONU, denunciò lo strapotere pericoloso delle multinazionali. Per chi volesse approfondire la conoscenza di Salvador Allende, si consiglia la visione del documentario intitolato proprio Salvador Allende, di Patricio Guzmán, mentre questi sono i video dell'intervista che Salvador Allende diede a Rossellini. Questo invece è l'ultimo discorso che Allende fece, poche ore prima di morire, a golpe in corso. Salvador Allende, un uomo da ricordare e da studiare.

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