giovedì 10 giugno 2010

12 giugno: Giornata mondiale contro lo sfruttamente del lavoro minorile

Come ogni anno, il 12 giugno prossimo si celebra la Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, decisa per sensibilizzae governi e opinione pubblica per fare di più a favore dell'educazione dei bambini e contro il loro sfruttamento in diversi tipi di lavoro, spesso illegali, pericolosi e traumatici per la loro crescita. E come ogni anno, la ILO, l'International Labour Office, pubblica un rapporto sulla situazione del lavoro minorile nel mondo. In esso, intitolato Accelerating action against child labour, si segnala che al mondo vi sono ancora 215 milioni di minorenni di età compresa tra i 5 e i 17 anni sfruttati, di cui più della metà, 115 milioni, sono vittime delle peggiori forme di sfruttamento: dalla schiavitù alla prostituzione, fino alla drammatica realtà dei bambini soldato (se ne calcolano circa 250.000 in tutto il mondo). Il leggero calo, del 3%, che si è avuto dal 2004 al 2008 non può essere soddisfacente. Per di più molti paesi ricchi non destinano quanto promesso ai paesi più poveri, tra cui anche l'Italia, e dei soldi che arrivano in molti paesi poveri, come alcuni paesi africani, non viene destinata all'educazione dei bambini la percentuale di aiuti che si dovrebbe, il 20%. Quest'anno ILO e Unicef, per sensibilizzare ulteriormente l'opinione pubblica sul dramma dello sfruttamento minorile, sfruttano anche l'evento dei mondiali di calcio con l'iniziativa Go for the goal - end child labour, con cui si chiede l'eliminazione in tutto il mondo del lavoro minorile entro il 2016.

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