giovedì 7 aprile 2011

Il nostro tempo è adesso, per cambiare ora

Si chiama Il nostro tempo è adesso, ed è un'iniziativa lanciata in rete da un gruppo di lavoratori, che va dall'archeologo freelance alla giornalista precaria, dall'imprenditore che ha dovuto andare negli USA per lanciare il proprio progetto imprenditoriale all'operatore call center. L'iniziativa è finalizzata ad unire tutti coloro che non accettano la stagnazione e la tendenza al ribasso del sistema economico, politico e sociale del nostro paese, per cercare di cambiare questa situazione subito, agendo in prima persona. I promotori dell'iniziativa hanno lanciato un appello, che si può leggere qui, che è diventato un po' il loro manifesto; in esso si esprime il desiderio di far saltare il sistema di rendite di posizione, di raccomandazioni e di clientele su cui spesso si basa il mercato del lavoro in Italia, e che spesso lo blocca, e la voglia di non accettare più rapporti di lavoro precari e al limite dello sfruttamento, proposti da aziende, che, al posto di investire sul capitale umano, sono solo preoccupate a tagliare nell'oggi il costo del lavoro; a questo proposito significativo il dato della percentuale di stagisti che non percepiscono neanche un euro di rimborso durante lo stage: 52%, e quello sulla percentuale di stagisti che vengono assunti dopo il periodo di stage, solo l'11%. Il desiderio dei promotori de Il nostro tempo è adesso è di agire in prima persona per creare le condizioni perché i giovani possano tentare di costruirsi un futuro più certo, più dinamico e più nuovo. L'appuntamento è nelle piazze d'Italia per il 9 aprile dove lavoratori precari, studenti, autonomi, liberi professionisti e disoccupati si troveranno per manifestare questo desiderio di cambiamento e per iniziare ad agire in prima persona per cambiare le cose; in questa pagina si può consultare l'elenco dei posti, in varie città italiane, dove ci saranno le manifestazione de Il nostro tempo è adesso.

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