mercoledì 7 maggio 2008

Nuovi pozzi per l'acqua potabile a Kani in Costa d'Avorio

Per una comunità realizzare un pozzo per l'acqua potabile non significa solo migliorare la vita di tutti i suoi membri, ma anche permettere ai suoi bambini di frequentare la scuola perché liberati dall'obbligo di camminare per ore e ore sotto il sole per andare a prendere l'acqua. E la comunità cristiana di Kani, sostenuta da Padre Carlos Da Silva, missionario brasiliano del PIME, sta lavorando da più di un anno per costruire nuovi pozzi per l'acqua potabile. Questo perché da oltre 4 anni, a causa della guerra, l'impianto di distribuzione di acqua potabile non funziona più regolarmente e sufficientemente. E cosi la popolazione del posto s'è vista costretta spesso a bere acqua non pulita, raccolta nelle pozze stagnanti. La conseguenza è stato un aumento rapido delle malattie e delle morti, soprattutto tra le persone più deboli, e cioé bambini e anziani. Il progetto portato avanti dagli abitanti di Kani prevede di costruire nuovi pozzi e attrezzarli per proteggerli dall'inquinamento ambientale. Questo significa scavare dei pozzi, che generalmente non sono più profondi di 10 metri, e dotarli di una muratura che eviti il crollo delle pareti e di una piattaforma di cemento che ne chiuda l'apertura quando il pozzo non viene utilizzato. Il costo per ogni pozzo si aggira intorno ai 1.500 euro. Per avere ulteriori informazioni su questo progetto o per dare un contributo per la sua attuazione, è possibile andare sul sito del PIME.

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