giovedì 28 luglio 2011

L'urgenza degli aiuti nel Corno d'Africa

Circa 12 milioni di persone rischiano la loro vita a causa della siccità che ha colpito la regione del Corno d'Africa; il paese più colpito per ora è la Somalia, con 3,7 milioni di abitanti colpiti dalla carestia, ma anche in Etiopia, Kenya, Uganda e Gibuti vi sono milioni di persone a rischio. Ogni mese in Somalia muoiono per la denutrizione quasi 100 bambini. Negli ultimi due mesi, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha calcolato che circa 100.000 persone in fuga dalla carestia sono arrivate a Mogadiscio in cerca di salvezza, e ogni giorno circa 1.500 persone fuggono in Kenya o Etiopia per salvarsi. Questi sono solo alcuni dei numeri di una tragedia umana su cui l'ONU aveva già lanciato l'allarme 8 mesi fa, ma su cui la comunità internazionale ha tardato a intervenire. Fino ad oggi pare che siano stati raccolti per questa emergenza circa un miliardo di dollari, e solo da poco si sta lavorando per portare concretamente gli aiuti necessari per salvare le vittime di questa carestia devastante, sia aiuti alimentari che sanitari. I numeri danno un'idea delle proporzioni della tragedia, ma al di là dei numeri c'è la sofferenza e l'agonia di tanti bambini, giovani, uomini e donne, che ogni giorno devono lottare per la vita sperando che l'aiuto per loro arrivi in tempo. In questo contesto, urge l'aiuto di tutti, aiuto che può essere dato in diversi modi e seguendo diversi canali; questo, della Caritas, è solo uno di questi.

Nessun commento: