venerdì 4 novembre 2011

Norvegia, Australia e Paesi Bassi nei primi posti nell'indice di sviluppo umano

Sono Norvegia, Australia e Paesi Bassi sono i paesi con il più alto indice di sviluppo umano, secondo il rapporto 2011 del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), che ha misurato qualità e condizioni di vita di 184 paesi nel mondo sulla base di alcuni parametri come il reddito pro capite, l'aspettativa di vita e i livelli di scolarizzazione. In questa speciale classifica l'Italia si colloca al 24° posto, mentre a chiudere la classifica, nelle 10 posizioni più basse, vi sono 10 paesi africani; all'ultimo posto la Repubblica Democratica del Congo. Per rendere ancora più sofisticata e più aderente alla realtà questo indice, quest'anno l'UNDP ha anche provato a vedere come si modificava la classifica affiancando nuovi parametri a quelli già utilizzati; e inserendo nella misurazione dell'indice di sviluppo umano per esempio anche l'entità delle disuguaglianze di redditto, di istruzione e di trattamenti sanitari, si verificano in classifica dei cambiamenti significativi, come per esempio la perdita di posizioni degli USA, che scendono dal 4° al 23° posto, o di Israele, che scende dal 17° al 25° posto, probabilmente perché in questi due paesi le disuguaglianze tra chi più ha e i più poveri sono più marcate; disuguaglianza di reddito che risulta essere molto presente anche in America Latina. Ampliando la prospettiva all'arco di anni che vanno dal 1970 a oggi, si nota che l'indice di sviluppo umano nel mondo è cresciuto, negli ultimi 41 anni, del 42%, anche se sono peggiorati alcuni aspetti importanti, come la distribuzione del reddito.



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