sabato 15 settembre 2007

Appello per salvare il lago Ciad

Bisogna mobilitarsi per salvare il lago Ciad, uno dei più grandi bacini d'acqua dolce del continente africano. Questo l'appello di Ban Ki-Moon, segretario generale delle Nazioni Unite, dopo la sua ultima visita in Africa. In meno di 30 anni la superficie del bacino è passata da 25.000 a 2.000 km quadrati, a causa del deterioramento ambientale della regione, della desertificazione e del riscaldamento climatico. L'idea di Ban Ki-Moon è quella di dar vita a un programma internazionale appoggiato dall'ONU per la tutela del lago. Già qualcosa si sta facendo. Dal 2003 infatti, i paesi membri della commissione del bacino del lago Ciad (Camerun, Nigeria, Ciad e Niger) hanno cercato, anche grazie ad aiuti finanziari della comunità internazionale, di trasferire parte delle acque dell'Oubangui, un fiume della regione, per risanare il lago attraverso un canale navigabile. A rischio anche l'esistenza di 25 milioni di esseri umani, la cui sopravvivenza è strettamente legata al lago Ciad, e che sono costretti a guardare le barche arenate e le terre una volta ricoperte dall'acqua, ora incolte. (fonte Misna)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao :)
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