giovedì 6 settembre 2007

Lirio Abbate, giornalista disposto a rischiare la vita pur di fare il suo dovere

Rischia la vita per fare il suo dovere, quello di cercare la verità e di raccontare come stanno realmente le cose. Solo che lo fa in Sicilia e parla della mafia. E allora Lirio Abbate, giovane giornalista redattore dell'Ansa di Palermo e corrispondente de La Stampa, deve girare sotto scorta, dopo le ripetute minacce ricevute dai mafiosi della sua stessa terra. Nato nel 1971 a Castelbuono, Lirio Abbate è cresciuto nel giornalismo occupandosi di cronaca giudiziaria e di attualità. Ha già scritto 4 libri: Nostra mafia dei monti - Dal processo alle cosche delle Madonie al caso Contrada (Dharba Editore Spoleto, 1993), La storia del giro podistico di Castelbuono - La corsa su strada più antica d'Italia (Promos Editore, 1994), La mafia che ho conosciuto (Edizioni Espero, 1996), I COMPLICI - Tutti gli uomini di Bernardo Provenzano da Corleone al Parlamento (Fazi Editore, 2007), in collaborazione con Peter Gomez. E' stato l'unico giornalista presente sul luogo al momento della cattura del capomafia Bernardo Provenzano e il primo a redigere la notizia della cattura con tutti i particolari del blitz raccontati in diretta. In Sicilia ha seguito le inchieste e i processi più importanti sulla criminalità organizzata e sul traffico di esseri umani, in particolare sugli sbarchi degli extracomunitari sulle coste siciliane. Su questi temi ha realizzato molti reportage per il quale ha anche ricevuto il premio Cronista dell'anno 2003. Qui si possono trovare il primo e l'ultimo dei 4 libri di Lirio Abbate.

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