martedì 27 febbraio 2007

Interessante libro su 100 lavori degradanti

La rivista inglese The Idler ha tenuto per anni una rubrica, aperta ai lettori, in cui essi potevano descrivere i propri lavori.
Ora cento di quelle testimonianze sono state raccolte nel libro Cento lavori orrendi, in uscita per l'Einaudi. Il libro racconta gli sforzi e la miseria, le gag e la ribellione di chi, per un mese o un anno, ha fatto lavori a dir poco "strani", come per esempio il perforatore di torte, l'ammazza salmoni, lo sterminatore di roditori, il controllore nelle fabbriche di patatine fritte.
E' un libro molto attuale dato che secondo il Dipartimento dell'Industria il 16 per cento di tutti i lavoratori a tempo pieno lavora più di 60 ore alla settimana, ponendoli in quella che in Giappone viene chiamata la Karoshi Zone, la zona della morte da super lavoro. E secondo un sondaggio inglese, due lavoratori su tre preferirebbero una riduzione dell'orario di lavoro ad una vincita alla lotteria.
Leggendo questo commento dell'allevatore di larve forse si può capire il perché: "Il primo giorno di lavoro lo passai nella fosse dei vermi: una specie di piscina olimpionica, piena di carcasse marcescenti di animali e pesci, su cui crescevano le larve. Indossavo una tuta e gli stivaloni, e il mio compito era stare dentro la vasca, e girare ogni tanto con il badile le larve".

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