lunedì 30 aprile 2007

La lotta dei Mapuche per la propria sopravvivenza

Continua purtroppo l'espropriazione della terra nei confronti del popolo Mapuche, a cui si è aggiunta anche la minaccia dell'espansione dell'industria forestale e di progetti idroelettrici, sempre in terre indigene. E dal momento che queste comunità vivono in zone degradate e povere, non raggiungono livelli di vita accettabili e non possono contare su alcun aiuto economico esterno, essi non potrebbero mai competere a livello di mercato per difendere i propri interessi. Oltre alla perdita della terra, i Mapuche soffrono anche per le divisioni provocate talvolta dalle conversioni di alcuni membri della comunità dalla propria tradizione religiosa ad altre forme di religione, come quella cristiana. Chi si converte per esempio alla chiesa evangelica pentecostale, smette di partecipare ai riti tradizionali e alle attività sociali e ricreative delle famiglie, e spesso spinge tutta la propria famiglia a fare altrettanto. Questo mina alla base l'unità della comunità. I Mapuche hanno intensificato la lotta per la propria sopravvivenza culturale, e il terreno religioso è quello forse dove si gioca la battaglia più aspra. Ma ciò non impedisce che aumentino mese dopo mese i Mapuche che sono costretti a migrare verso i centri urbani a cercare fortuna.

Nessun commento: