martedì 26 giugno 2007

Dai paesi più poveri tanti progetti di energia sostenibile

E' dai paesi più poveri del mondo che in questi giorni ci vengono lezioni di energia sostenibile. Numerosi e originali progetti basati su una produzione energetica sostenibile sono stati infatti premiati con l'Ashden Award for Sustainable Energy, premio istituito nel 2001 in Inghilterra e attribuito a coloro che, a livello internazionale, utilizzano localmente fonti di energia rinnovabili per ridurre la povertà e migliorare la salute della popolazione contribuendo a ridurre le emissioni inquinanti e a proteggere l'ambiente. Il premio è andato per esempio a un'impresa di Kerala in India, che ha inventato un sistema che introduce i rifiuti alimentari in impianti di biogas che li trasformano in gas per le cucine o in corrente elettrica, mentre i resti vengono utilizzati come fertilizzante. Premiata anche un'azienda cinese grazie a un'innovativa stufa in cui il carbone è sostituito dai resti della lavorazione del grano, abbondante e facilmente disponibile in molte parti del paese. La stufa si è dimostrata efficiente e in grado di ridurre del 50% i costi di utilizzo per le famiglie. Premi anche per progetti che arrivano dal Bangladesh, dal Laos e dalla Tanzania. In Bangladesh un'associazione nata per aiutare le famiglie povere della regione del Chalanbeel ha avuto l'idea di costruire una flotta di 88 imbarcazioni, usando esclusivamente materiale locale e pannelli solari per generare l'elettricità di cui hanno bisogno. Le imbarcazioni percorrono fiumi e canali per fornire istruzione e libri ai bambini che incontrano lungo il percorso. In Laos un'azienda ha sviluppato un commercio innovativo in grado di fornire pannelli ad energia solare di alta qualità a prezzi accessibili per i poveri delle zone rurali. Mentre in Tanzania la Zara Solar Ltd sta diventando leader nella fornitura di pannelli solari nel nord, in un paese in cui solo il 10% della popolazione ha accesso alla rete elettrica.(fonte Misna)

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