sabato 30 giugno 2007

Denuncia della Croce Rossa contro esercito birmano

Dura denuncia del presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, Jakob Kellenberger, contro le violazioni dei diritti umani commesse contro i civili e i detenuti dal governo del Myanmar. Secondo la nota della Croce Rossa, le forze armate birmane utilizzerebbero i prigioneri come portatori dell'esercito, con abusi e maltrattamenti continui, e il governo birmano, che era già stato sollecitato a prendere provvedimenti, non ha fatto nulla fino ad oggi per evitare questi abusi. L'atto di accusa si basa sulle segnalazioni raccolte dal personale della Croce Rossa in Myanmar nel periodo che va dal 2000 al 2005, e denuncia anche abusi ripetuti contro uomini, donne e bambini delle comunità insediate lungo la frontiera con la Thailandia, dove sono attivi gruppi indipendenti su base etnica. A causa delle azioni punitive dell'esercito birmano, molti abitanti di quelle regioni sono stati costretti a fuggire dalle proprie case e neanche la Croce Rossa può continuare a svolgere il suo ruolo per aiutare le popolazioni locali. (fonte Misna)

Nessun commento: