lunedì 11 giugno 2007

Stop allo scempio delle foreste di Aceh

Il governatore di Aceh, Yusuf Irwandi, ex guerrigliero del Gam, il movimento indipendentista che dopo lo tsunami firmò gli accordi di pace con il governo, ha promesso la fine dello scempio ambientale che nel corso degli anni ha portato le foreste di Sumatra a ridursi della metà. Irwandi ha dichiarato una moratoria a tempo indeterminato del taglio e del commercio di legname. Il provvedimento fa parte di un progetto a lungo termine che il governo di Giakarta ha elaborato per porre fine alla deforestazione del suo territorio. L'istituzione di un fondo globale per la conservazione della terza foresta tropicale al mondo, dopo quelle del Brasile e della Repubblica Democratica del Congo, verrà proposta ai colloqui che la commissione ambientale dell'Onu ha fissato a Bali nel dicembre prossimo. La più grande organizzazione indonesiana per la difesa dell'ambiente, l'Indonesian Forum for Enviroment (Ife), aveva già denunciato che la maggior parte del legname non veniva utilizzato a fini di ricostruzione ma veniva venduto nel mercato mondiale. Gruppi ambientalisti stimano che l'Indonesia perda ogni anno più di 2 milioni di ettari, l'equivalente di 30 milioni di campi da calcio. La provincia di Aceh perde 20 ettari al giorno. La ricostruzione della provincia, statisticamente la più colpita dallo tsunami, che qui ha ucciso 170 mila persone, è compiuta solo per metà, con circa 70 mila case ancora da ricostruire a oltre due anni e mezzo dalla sciagura.

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