sabato 3 marzo 2007

Gli indigeni del Brasile protestano per la loro terra

Da giorni è di scena a Brasilia una protesta davanti al Ministero della Giustizia condotta da rappresentanti delle popolazioni Tupiniquim e Guarani.
I protestanti chiedono al governo brasiliano il riconoscimento di 11.000 ettari di terre nello stato di Espirito Santo. "Siamo pronti a restare qui fino a quando il Ministro ci riceverà. Il governo ha promesso di ufficializzare il nostro documento l'anno scorso e non l'ha fatto ancora" - ha dichiarato il capo Tupinikim Jaguaretê denunciando la negligenza del governo nel processo di demarcazione delle terre occupate dall'azienda Aracruz Cellulose nella città di Aracruz e utilizzate per la piantagione di eucalipto. La compagnia ha cominciato ad accumulare terre nella regione a partire dagli anni '60 espellendo gli indios dalle loro terre e estinguendo decine di comunità.

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