lunedì 26 marzo 2007

La lotta alla schiavitù non è finita

Il 25 marzo 1807 la Gran Bretagna dichiarò illegale la schiavitù. Era la prima nazione europea a bandire la schiavitù. E ieri in Gran Bretagna, ma anche in diversi paesi africani, sono stati celebrati i 200 anni di questa importante tappa verso la conquista della libertà per tutto il genere umano.
Purtroppo però non si può dimenticare che per milioni di esseri umani la libertà è ancora un lontano miraggio. Secondo i dati dell'ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) 120 milioni di bambini dai 5 ai 14 anni in tutto il mondo sono sfruttati nell'accattonaggio e nella prostituzione, anche in paesi occidentali, e 2 milioni di donne sono ridotte in schiavitù ogni anno e costrette a prostituirsi, di cui il 25% finiscono in Europa, 50.000 in Italia.
Il rapporto 2005 su Crimine e Sviluppo in Africa dell'Ufficio ONU sulla droga ed il crimine ritiene che ogni anno dai 200.000 ai 300.000 bambini siano vittime della tratta per il lavoro forzato o lo sfruttamento sessuale nella sola Africa occidentale e centrale. Il consiglio d'Europa stima che gli introiti dei trafficanti raggiungano ogni anno i 10 miliardi di dollari.
Oltre al ricordo e al perdono, anche l'azione diventa sempre più urgente.

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