venerdì 23 marzo 2007

La giornata dell'acqua per non dimenticare gli assetati

Ieri in tutto il mondo s'è celebrata la VII Giornata Mondiale dell'Acqua.
E' l'ennesima occasione per ricordare tutti coloro che non hanno regolare accesso all'acqua e sentire l'esigenza di fare presto qualcosa in loro aiuto. Secondo i dati dell'Unicef, sono 425 milioni i ragazzi che non hanno accesso a risorse idriche e 1,5 milioni di bambini sotto i cinque anni muoiono a causa di malattie diarroiche, dovute al consumo di acque non potabili. Sebbene dal 1990 circa 1,2 milioni di persone abbiano guadagnato accesso all'acqua potabile, si nota una crescente contrapposizione tra l'aumento della domanda d'acqua dovuto alla crescita demografica, e il sempre maggiore inquinamento delle riserve idriche e i crescenti danneggiamenti delle infrastrutture per la fornitura d'acqua, causati da guerre o da disastri naturali, entrambi fattori che diminuiscono la quantità di acqua potabile disponibile.
La sezione italiana dell'Unicef, a fronte di questi dati allarmanti, sostiene con un'apposita raccolta di fondi il progetto Acqua ed educazione all'igiene in Eritrea, che ha l'obiettivo di dotare 30 scuole e comunità locali selezionate delle necessarie infrastrutture idriche e igienico-sanitarie, nonché a promuovervi la diffusione e il rispetto di corrette pratiche igieniche personali e ambientali.

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