Pur essendo tornata da pochi anni la pace, dopo una sanguinosa guerra civile che aveva insanguinato il paese negli anni '90, falcidiando più del 5% della popolazione totale, la Sierra Leone sta ancora lottando per uscire dalla fame. La sua popolazione di 6 milioni di abitanti ha oggi un'aspettativa di vita alla nascita che non supera i 40 anni, e un tasso di alfabetizzazione che si aggira intorno al 30%.
Per i suoi giacimenti di diamanti la Sierra Leone sarebbe uno degli stati più ricchi al mondo, ma i ricavi di questa materia prima volano tutti fuori dai confini del paese verso l'Occidente.
Infatti per iniziare a scavare un terreno in cerca di diamanti ci vuole la licenza che il governo vende a circa 500 dollari ai connazionali e a circa 1.000 dollari agli stranieri. Già questa è per i locali una soglia insuperabile per entrare nel mercato dei diamanti. Cosi la maggior parte delle miniere sono in mano alle multinazionali, che danno solo il 5% dei loro introiti al governo locale. Di questo 5% ai lavoratori che scavano in miniera dalla mattina alla sera sotto il sole cocente arriva in media 1 dollaro al giorno più una commissione irrisoria sui diamanti trovati, ma ci sono anche uomini che accettano di lavorare gratis sperando nel diamante e nella commissione.
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