lunedì 12 marzo 2007

Sierra Leone, dopo la guerra la fame

Pur essendo tornata da pochi anni la pace, dopo una sanguinosa guerra civile che aveva insanguinato il paese negli anni '90, falcidiando più del 5% della popolazione totale, la Sierra Leone sta ancora lottando per uscire dalla fame. La sua popolazione di 6 milioni di abitanti ha oggi un'aspettativa di vita alla nascita che non supera i 40 anni, e un tasso di alfabetizzazione che si aggira intorno al 30%.
Per i suoi giacimenti di diamanti la Sierra Leone sarebbe uno degli stati più ricchi al mondo, ma i ricavi di questa materia prima volano tutti fuori dai confini del paese verso l'Occidente.
Infatti per iniziare a scavare un terreno in cerca di diamanti ci vuole la licenza che il governo vende a circa 500 dollari ai connazionali e a circa 1.000 dollari agli stranieri. Già questa è per i locali una soglia insuperabile per entrare nel mercato dei diamanti. Cosi la maggior parte delle miniere sono in mano alle multinazionali, che danno solo il 5% dei loro introiti al governo locale. Di questo 5% ai lavoratori che scavano in miniera dalla mattina alla sera sotto il sole cocente arriva in media 1 dollaro al giorno più una commissione irrisoria sui diamanti trovati, ma ci sono anche uomini che accettano di lavorare gratis sperando nel diamante e nella commissione.

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