mercoledì 9 maggio 2007

Operazione pozzi puliti in Niger

In un paese che spesso fa parlare di sè per i sequestri vicino ai pozzo petroliferi, il Niger, v'è un altro problema grave, questa volta legato ai pozzi d'acqua. Infatti, in almeno 200 villaggi del Paese circa 250.000 persone non hanno acqua potabile perché i loro pozzi sono inquinati, intasati o si sono prosciugati. La Federazione Internazionale della Croce Rossa (Ifrc), oltre a denunciare il problema, sta provvedendo a riparare una parte dei pozzi e a spiegare alle popolazioni locali come gestirli in modo corretto, per esempio evitando che vi si avvicinino animali oppure che vi finisca dentro sabbia o altro materiale.
Queste operazioni si stanno effettuando in Tahoua, Zinder e Tillaberi, tutte regioni molto povere del sud del Niger, e con esse ogni pozzo viene dotato di una piattaforma di cemento che impedisce, tra le altre cose, il defluire delle acque di scolo, spesso causa di malattie tra cui il colera, e di pulegge per evitare che la corda che regge ils ecchio resti per terra immersa nel fango.

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