martedì 15 maggio 2007

All'ONU la difesa dei popoli autoctoni

Ha preso il via al Palazzo di Vetro dell'ONU a New York la VI sessione del Forum permanente dei popoli indigeni, che per undici giorni vedrà riuniti oltre 1.000 delegati provenienti da 70 paesi diversi. Tra i delegati, anche i rappresentanti di 370 popolazioni autoctone, tra cui molte sono state in passato sfollate con la forza dai loro territori tradizionali per fini economici, militari o di altro genere. La delegata delle Filippine, Victoria Tauli-Corpuz, presidente del Forum, ha denunciato il continuo e insensato sfruttamento dei territori e delle risorse dei popoli nativi, dovuto alla volontà di crescita economica degli Stati, e ha lanciato l'allarme su 5 milioni di persone che saranno sgomberate prossimamente a Kalimantan, in Indonesia, perché le loro terre sono state destinate alla produzione di bio-carburanti. L'obiettivo dell'incontro è convincere i 192 paesi membri dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite ad approvare la Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni adottata dal Consiglio per i diritti umani il 29 giugno 2006.

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